Recensione film “Nove lune e mezza” per la regia di Michela Andreozzi
Mamme al peperoncino
Tanto è fra sorelle. Ricorre il tema dell’utero in affitto, questa volta in commedia, dopo la mazzata del cupissimo “Una famiglia” di Riso. Gerini&Andreozzi. Della Gerini, si sa, tocca un personaggio, lo scuote e paf! ne tira fuori un ritratto di donna al peperoncino, con pretese, rifiuti, gaglioffate. La Andreozzi del duo Gretel&Gretel, “scemeggiatrice” brillante e protagonista di “Pane e burlesque”, qui esordisce nella regia con le idee chiare: la strana coppia al femminile, complicità e pasticci, va seguita al ritmo degli attori, soprattutto quando uno ha a disposizione una Gerini rivoltosa alla maternità, con battute ed equivoci di emancipata indotta al passo della cosiddetta “surrogata”. Luoghi comuni, tormentoni e battute di situazione sono gestiti per una morale della fiaba: la responsabilità.
Silvio Danese
Titolo originale: Nove lune e mezza
Nazione: Italia
Anno: 2017
Genere: Commedia
Durata: 90′
Regia: Michela Andreozzi
Cast: Claudia Gerini, Pasquale Petrolo, Giorgio Pasotti, Michela Andreozzi, Stefano Fresi, Claudia Potenza, Alessandro Tiberi, Massimiliano Vado, Nunzia Schiano, Nello Mascia, Paola Tiziana Cruciani