Recensione film “Moschettieri del Re – La penultima missione” per la regia di Giovanni Veronesi
TRA DUMAS E BRANCALEONE
Senilità moschettiera. magnifici quarant’anni dopo, nella Francia dell’Appennino lucano… Favino fa birignao spagnolo per un d’Artagnan puzzolente di maiale, Papaleo è un vecchio laido Athos, Mastandrea è Porthos rinsecchito e depresso da marjuana, Rubini un Aramis monaco braccato per debiti. Si divertono, ma come cappa e spada è pietoso quando impugnano la spada. Meglio la vecchia regina: la Buy si destreggia più consapevole della misura tra parodia e parafrasi. Per fare avventura, con Dumas e dopo Fairbanks, Gene Kelly e DiCaprio, bisogna pur lavorare di sceneggiatura! La vendono come la nuova Armata Brancaleone, ma è come al supermercato: prendi il paté in memoria del fois gras. Però, in quanti andiamo ormai al supermercato? Quasi tutti. Per famiglie.
Silvio Danese
Titolo originale: Moschettieri del Re – La penultima missione
Nazione: Italia
Anno: 2018
Genere: Commedia
Durata: 109′
Regia: Giovanni Veronesi
Cast: Pierfrancesco Favino, Rocco Papaleo, Valerio Mastandrea, Sergio Rubini, Margherita Buy, Valeria Solarino, Matilde Gioli, Alessandro Haber, Giulia
si ricorda esattamente quello che nei film più di tutti, quando nella sceneggiatura è indicato con precisione e fino a quando non accenna