Mosaico di Donna
Spazio avevi, vicino al focolare
a sorvegliare il fuoco ed i bambini.
Tu, solo quello, potevi occupare
Altro non ti fu dato, né concesso.
E, tu sognavi la musica del mare,
che ti correva dentro impetuosa.
Bisogno avevi grande di spaziare.
Troppo dolore stretta in quella morsa.
Quei fili sei riuscita a districare,
fatti di pregiudizi e di censura,
che legavano il corpo e la tua mente.
A niente eri ridotta, come oggetto,
da muovere a comando ed a piacere,
e tu non ti potevi ribellare,
solo ubbidire, annuire, servire.
Questo il tuo clichè, da rispettare.
Sangue e sudore continui a versare,
per rompere gli schemi e tirar fuori
tutti quei pezzi imprigionati dentro:
risorse grandi, belle, colorate,
a morte condannate senza appello.
Piccole gemme diverse fra loro,
per costruire con pazienza e amore
quel bel capolavoro di mosaico.
Che divenuta sei oggi, tu donna!
Opera poliedrica ed armonica.
Dai molti ruoli ad arte intersecati.
Fiera percorri, le strade del mondo.
Serenella Menichetti