Recensione film “Miss Peregrine – La Casa dei Ragazzi Speciali” di Tim Burton
I RAGAZZI SPECIALI DI TIM BURTON
Credono al nonno, un l6enne cerca in Galles l’isola dell’orfanotrofio in cui fu accolto fuggendo dai nazisti. Qui il tempo si è fermato e gli abitanti hanno un segreto. Burton doc, proprio per quanto miscela personaggi e forme dal suo cinema, mistery fantastico delle età della vita: un filo, libero di toccare e cucire dove vuole, interseca “Edward mani di forbice” e “Big Fish”, “Beetlejuice” e “La sposa cadavere”. Non solo. Come rispondendo a suggestioni personali, e non per mancanza di idee, ruba e smista da celebri titoli di genere, da “Harry Potter” (il passaggio nel magico), “The Abyss” (la bolla d’aria nelle profondità marine), “X Men” (il ricovero dei ragazzi diversi), “Ricomincio da capo” (il giorno ripetuto in eterno), “Titanic” (l’icona finale), è anche il film più spielberghiano di Burton.
Silvio Danese
Titolo originale: Miss Peregrine’s Home for Peculiar Children
Nazione: U.S.A.
Anno: 2016
Genere: Avventura, Fantastico
Durata: 127′
Regia: Tim Burton
Cast: Eva Green, Samuel L. Jackson, Asa Butterfield, Kim Dickens, Rupert Everett, Allison Janney, Ella Purnell, Terence Stamp, Judi Dench, Chris O’Dowd, Milo Parker