Recensione: Massimiliano Città – Agatino il guaritore


“Agatino il guaritore” di Massimiliano Città, pubblicato da “Il ramo e la foglia”, ci immerge in una provincia immaginaria dove la realtà si mescola con il mito.
La storia ruota attorno ad Agatino, un uomo enigmatico e controverso, noto come guaritore, manipolatore, santone e usuraio. Agatino è una figura centrale nella comunità, un punto di riferimento per chiunque abbia bisogno di aiuto, tuttavia, il suo passato è avvolto nel mistero, e questo contribuisce a creare un’aura di ambiguità intorno a lui. Le persone si rivolgono ad Agatino nei momenti di crisi, e quest’ultimo, in un modo o nell’altro, riesce sempre a trovare una soluzione, ma è difficile dire se lo faccia per bontà, interesse personale o capacità soprannaturali.
Uno degli aspetti più affascinanti del libro è la dualità del personaggio di Agatino, che incarna sia il bene che il male, sia la santità che il peccato; l’identità del protagonista si svela lentamente, creando un enigma avvincente.
Personalmente ho trovato interessante il personaggio di Mariolina, nata da una violenza e crescita con tante difficoltà dalla nonna, anche se a mio parere le è stato riservato troppo poco spazio. Ma, naturalmente, questo è soggettivo.
La scrittura di Città è ricca di dettagli, tuttavia io l’ho trovata ridondante, il che ha reso la lettura pesante e proprio per questo motivo ho avuto difficoltà portare a termine il libro.
Ma devo ammettere che Città ha costruito una trama che lascia spazio a interpretazioni personali e riflessioni sui temi trattati, un punto a favore dell’autore, che va oltre i miei gusti personali.

Titolo: Agatino il guaritore
Autore: Massimiliano Città
Prezzo copertina: € 16.00
Editore: Il ramo e la foglia edizioni
Data di Pubblicazione: 26 gennaio 2024
EAN: 9791280223326
ISBN: 1280223324
Pagine: 208

Citazioni tratte da: Agatino il guaritore di Massimiliano Città

Ci sono amori che saziano ma spesso insufficienti a sfamare la miseria (pag 27)

L’indifferenza, è noto, cammina a occhi bassi e si mescola al fango della terra. (pag 39)

La vita non è altro che una catena ininterrotta di condizioni che obbligano a piegare la schiena e con essa la coscienza. (pag 52)

Ma sogni e legami sono destinati in molti casi a rimanere memorie sbiadite, sfogliate da raffiche di vento senza alcuna intenzione che, per il solo fatto d’esserci e soffiare violentemente, spezzano ogni resistenza e ci lanciano come aquiloni abbandonati alla mercè delle correnti. (pag 69)

Katia Ciarrocchi
© Redazione Lib(e)roLibro

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