L’uomo a rovescio di Fred Vargas


L’uomo a rovescio
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L’ UOMO A ROVESCIO

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Il gendarme scosse il capo con aria d’intesa.
– Il pupo non voleva altri che la Suzanne. Ha posato li la sua testolina è ha smesso di strillare. Cosi raccontano. Io non c’ero. Non sono del posto. Noi gendarmes non ab-biamo il permesso di essere del posto, altrimenti ci affezioniamo.
– Lo so, – disse Camille.
– Ma poi uno si affeziona lo stesso. La Suzanne, nessuno la…
Il gendarme si interruppe vedendo arrivare Lawrence, cupo, a testa bassa.
– Non ha toccato niente, spero? – disse.
– Il suo collega non mi ha mai tolto gli occhi di dosso.
– Allora?
– Forse la stessa bestia. Impossibile essere sicuri.
– Il lupo grosso ? – domandò il gendarme strizzando gli occhi, sulla difensiva.
Lawrence storse il naso. Alzò la mano e allargò il pollice e il mignolo.
– Grosso. Almeno tanto cosi tra il dente ferino e il ca¬nino. Non si vede bene. Una presa alla spalla e una alla gola. Lei non avrà avuto il tempo di sparare.
Due auto salivano sobbalzando lungo il sentiero carrabile.
– Ecco la scientifica, – disse il gendarme. – E dietro il medico.
– Vieni, – disse Lawrence posando una mano sulla spalla di Camille e scuotendola delicatamente. – Non restiamo qui.
– Vorrei parlare a Soliman, – disse Camille. – Si è chiuso nel bagno.
– Quando uno si chiude nel bagno, non se ne può cavare niente.

Titolo: L’ uomo a rovescio
Autore: Fred Vargas
Traduttore: Melaouah Y.
Editore: Einaudi
Collana: Einaudi. Stile libero big
Data di Pubblicazione: Aprile 2006
Prezzo: € 15.50
ISBN: 880615687X
ISBN-13: 9788806156879
Pagine: 330
Reparto: Gialli

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