Linea 429
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giustificazione. Lei, forse, non si troverà in città… — Non ho nessun problema a fare una capatina da queste parti. E la sua amica? — In verità, sono parecchi mesi che non viene; il lavo¬ro, al momento, non glielo permette. — Capisco — l’uomo ringrazia, sfiorandole con le lab-bra la fluente chioma. Due uomini in completa tuta impermeabile color arancione, immersi nel fiume d’acqua dai piedi fin sopra le ginocchia, sospinti dalla corrente avanzano con diffi¬coltà nel mezzo della carreggiata fra le due colonne di automezzi, nell’eventualità di scorgere situazioni di emergenza. Al loro passaggio a fianco del bus, Cristian, attraverso il finestrino, pensa bene di tirare fuori la sua pistola, e puntargliela addosso: — Beng! Beng! — Sono dei nostri – gli dice in tono scherzoso il distinto signore. — Per lui non esistono buoni o cattivi, ma solo bersa¬gli da abbattere — afferma la mamma del bambino. — Un vero sterminatore — dice l’uomo. — Ti rivedo sopraffatta dai pensieri. C’entra il divino Craveri? — No — risponde con dolcezza Romina, prima di lasciarsi prendere da un amaro sfogo. — La verità è che comincio a star male qui dentro; continua a piovere a dirotto, e con tutta la buona volontà, faccio fatica a tener su il morale. sessantanove |
Titolo: Linea 429
Autore: Salvatore Scalisi
Editore: Demian Edizioni
Prezzo: € 13.00
Data di Pubblicazione: Maggio 2012
ISBN: 8895396650
ISBN-13: 9788895396651
Pagine: 168
Reparto: Narrativa > Narrativa contemporanea