Lettera a un personaggio famoso


di Michela Castello

Lentamente muore

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni
giorno gli stessi percorsi,
chi non cambia la marcia,
chi non rischia e cambia colore dei vestiti,
chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,
chi preferisce il nero su bianco
e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni,
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che
fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore
davanti all’errore e ai sentimenti.

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai
consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia
aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o
della pioggia incessante.

Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non
risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere
vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto
di respirare.

Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una
splendida felicità.

(Pablo Neruda)

Caro …
Mi chiedo spesso come sei nella realtà. Il mondo della finzione inganna, per cui non sai mai quando un attore è se stesso e quando recita. Solo chi ha una sensibilità particolarmente sviluppata o è sensitivo può leggere dentro una persona e sapere com’è veramente.
Due amiche a cui ho fatto vedere una tua foto presente on line concordano nel dire che dai loro l’impressione di una persona tranquilla e molto riservata. Un’altra amica mi ha detto che hai gli occhi profondi e che le dai l’impressione di una persona consapevole, che sa quello che fa, che è presente a se stessa. Ma come sei veramente? Chi si nasconde dietro a quella voce che non ha un timbro marcatamente maschile, che, in quanto tale, è perfettamente riconoscibile e impossibile da confondere con le altre e che per questo io trovo così misteriosa e, allo stesso tempo, così stupenda e affascinante? Chi si nasconde dietro a quella voce alcune volte così dura, tanto da incutermi paura (per non dire terrore) e soggezione, altre invece così dolce e suadente, tanto da incantarmi e paralizzarmi letteralmente, fin da quando ero piccola, ogni volta che la sento? Chi si nasconde realmente dietro ai vari personaggi che hai interpretato nell’arco della tua lunga e ricca carriera?
Di te so soltanto che hai 23 anni più di me (dall’età potresti essere mio padre) e che hai un figlio che fa il tuo stesso lavoro. Per il resto… Mistero totale! Almeno se anche tu avessi una pagina su Facebook o su Twitter a nome tuo, gestita direttamente da te, nella quale scrivi ogni tanto e dove ci dici solo ciò che vuoi farci sapere sul tuo conto, anche semplici bischerate, così da fugare ogni dubbio sul tuo stato di salute! Tutti o quasi gli attori e i vari personaggi del mondo dello spettacolo e dello sport ce l’hanno. È da molto tempo ormai che la tua voce non si sente più in giro. Non vorrei che avessi problemi di salute o, peggio ancora…. Non voglio nemmeno pensare una cosa del genere!
Mi hanno detto che do molta, troppa, importanza alla voce delle persone. Mi hanno fatto notare che più del 99% della gente, invece, si preoccupa solo del loro aspetto fisico.
“Non tutti hanno una sensibilità accentuata come la tua” – così mi hanno detto – “che va oltre ma che non ti permette di cogliere certe sfumature e quindi di percepire le persone per come sono realmente. La voce delle persone inganna. Potresti rimanere molto male, se un giorno scoprissi che colui che tu idealizzi così tanto non è come tu lo immagini.”
Può darsi benissimo che abbiano ragione. Purtroppo sono condannata a non saperlo mai!
Internet e i social networks hanno cambiato il mondo e resa l’informazione accessibile a tutti, ma tu, complimenti per come ci riesci così bene, rimani nell’ombra e ben nascosto al resto del mondo! Solo per questo sei da ammirare. Complimenti per come sai tutelare così bene la tua riservatezza e renderti pressoché invisibile al resto del mondo!
Ma è davvero così indiscreto e sfacciato desiderare di avere un’amicizia, anche se solo virtuale, con una persona famosa, chiederle ogni tanto, sempre ovviamente nei limiti del rispetto e della discrezione, come sta e sapere sue notizie, così come avviene con e per chiunque altro?
Mi hanno suggerito, pur non sapendo a chi mi rivolgo, di lasciar perdere. Mi hanno detto che non ne vale la pena. “Cosa succederebbe, infatti”, mi hanno detto, “se scoprissi che la persona che stai idealizzando così tanto, è in realtà solo un grandissimo stronzo e un egoista? La voce delle persone inganna!” Mi hanno inoltre ammonita riguardo il fatto che, se tu ti senti infastidito, per non essere importunato, mi mostreresti solo il lato peggiore di te ed io quindi ne rimarrei molto turbata e ferita. Ma siete tutti realmente così? Io non ci credo e voglio sperare che esista ancora qualcuno che va controcorrente. Secondo me non ci sarebbe nulla di male nel desiderare semplicemente di avere un’amicizia virtuale con una persona famosa e chiederle ogni tanto come sta e avere sue notizie. In fondo siamo tutti esseri umani e penso quindi che, anzi, desiderare di sapere come sta un’altra persona, sarebbe più che legittimo. Ma temo che, quanto desidero purtroppo sia un’utopia perché c’è disparità tra le persone in base alle
loro condizioni economiche e sociali.
Mi consola la certezza che verrà un giorno in cui saremo tutti uguali indipendentemente dalla nostra situazione economica e sociale e potremo interagire serenamente l’uno con l’altro senza correre il rischio di essere guardati dall’alto in basso e discriminati. Sento che ciò avverrà, anche se, purtroppo, non qui, su questa terra, dove regnano solo l’odio, l’egoismo, le ingiustizie, la sopraffazione, la disparità e la discriminazione. Un giorno, quando la nostra vita terrena avrà termine e potremo finalmente lasciare questo mondo insieme a tutti i suoi fardelli e alle sue zavorre, ci ritroveremo tutti nella dimensione della Luce, dove saremo finalmente liberi e vivremo nell’Amore puro e incondizionato, nella gioia, nella pace e nell’armonia, non esisteranno più disparità e saremo veramente tutti uguali e amati allo stesso modo. Quando ciò avverrà, sarà una gioia per me, quando ti vedrò, correrti appresso, stringerti quella mano che nella realtà è così lontana da me e irraggiungibile e abbracciarti. Qui, purtroppo, tutto ciò non esiste.

Michela Castello

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