Recensione film “Le donne e il desiderio” di Tomasz Wasilewski
Voci d’amore al femminile
Alla caduta del Muro, in una periferia terminale di falansteri e fango a Varsavia, Agata madre di famiglia è innamorata del giovane parroco, la 30enne ex miss Marzena cerca un baricentro corteggiata dall’anziana prof Renata, e la sorella di Marzena non si dà pace scaricata dall’amante diventato vedovo. Le storie si aprono una nell’altra come Matrioska. La figura retorica di montaggio è la persistenza, mentre tra il volto e la persona, è sempre insinuato il corpo, come materia dell’anima. Dalle impressioni adolescenziali del regista, è una ‘reverie’ aperta a emozioni concrete e universali della dolorosa incostanza del femminile in ottime interpreti. Quattro donne e un mistero, il desiderio: di corpi, relazioni, felicità, ma soprattuto di un senso. Premiato a Berlino.
Silvio Danese
Titolo originale: Zjednoczone stany milosci
Nazione: Polonia, Svezia
Anno: 2016
Genere: Drammatico
Durata: 104′
Regia: Tomasz Wasilewski
Cast: Julia Kijowska, Magdalena Cielecka, Dorota Kolak, Marta Nieradkiewicz, Andrzej Chyra, Lukasz Simlat, Tomek Tyndyk