Le confessioni di Sant’Agostino
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CAPITOLO XVI CALAMITOSI METODI D’iNSEGNAMENTO Guai a te, torrente delle costumanze degli uomini! Chi Bai ti si potrà opporre? Quando ti inaridirai? Fino a quando travolgerai i figliuoli di Eva in un mare vasto e pauroso che a stento varcano coloro che si sono già imbarcati sul Legno45? Non ho forse letto in te dei tuoni e degli adulteri di Giove? Certo egli non poteva fare né una cosa né l’altra: ma si volle l’autorizzazione per l’esempio di un adulterio vero con il lenocinio di un tuono falso. Qual maestro impaludato46 può ascoltare a mente serena un uomo che dallo stesso pulpito va gridando: « Omero creava tali favole, attribuendo agli dèi le debolezze umane: avrei preferito che avesse attribuito a noi doti divine »47 ? Più esatto sarebbe dire che Omero inventava, è vero, ma in quanto attribuiva qualità divine ad uomini viziosi, affinché l’iniquità non fosse giudicata iniquità e chiunque la commettesse sembrasse imitatore non di uomini perduti ma di divinità del cielo. 45 Nella letteratura patristica il « Legno », in senso assoluto, è la Croce di Gesù Cristo, simbolo della barca che ci conduce in porto, governata da Cristo. |
Titolo: Le confessioni
Autore: Agostino (sant’)
Traduttore: Vitali C.
Editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
Collana: Grandi classici
Data di Pubblicazione: Maggio 2012
ISBN: 8817059633
ISBN-13: 9788817059633
Prezzo: € 7.90
Pagine: 418
Reparto: Religione > Cristianesimo > Teologia cristiana