Recensione film “Lasciati andare” di Francesco Amato
SERVILLO IN COMMEDIA
Jep Gambardella fa lo psicanalista con barba freudiana nella élite ebraica romana, anafettivo e taccagno sfruttatore di ex moglie. Gli sconvolge l’equilibrio la giovane personal trainer spagnola anti colesterolo. Nella prima parte è una commedia sofisticata nostrana afflitta dal modello Alien, nella seconda è l’abbordo tra il diavolo e l’acquasanta con morale psicosomatica, la terza una “splastick comedy” criminale che sbilancia i personaggi nella farsa e poi pretende di recuperarli integri. Si sorride (tempi strepitosi di Servirlo), ci si ripete, ci si chiede perché la spagnola (uffa le trovate di coproduzione). Sbagliato il trucido Marinelli. Con “Moglie e marito” e “Start-up” fa coté americano di sceneggiatori italiani a caccia di un centro di gravità. Ma è gradevole.
Silvio Danese
Titolo originale: Lasciati andare
Nazione: Italia
Anno: 2017
Genere: Commedia
Durata: 102′
Regia: Francesco Amato
Cast: Toni Servillo, Verónica Echegui, Carla Signoris, Luca Marinelli, Pietro Sermonti, Carlo De Ruggieri, Valentina Carnelutti, Giulio Beranek, Vincenzo Nemolato, Odette Adado