La vampa d’agosto di Andrea Camilleri


La vampa d’agosto
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Ci misi un’orata bona a puliziare il tutto accompagnannolo con mezzo sciasco di vino. Doppo si lavò la facci, si rimise in machina e sinni partì per Pizzo.

Appena arrivato, il pm Tommaseo, che sinni stava nello spiazzo davanti al villino a pigliari frisco, gli curri ‘ncontro.
«Pare che sia un delitto a sfondo sessuale!».
L’occhi gli sparluccicavano, la voci era squasi festevole. Era fatto accussì, il dottor Tommaseo: in ogni delitto passionale, in ogni ammazzatina per corna o per sesso, ci sguazzava biato. Montalbano si era fatto pirsuaso ch’era un vero e propio maniaco, siilo mentale, però.
Darre a ogni bella fìmmina che interrogava, sbavava come un babbaluci, ma non gli si acconoscevano né relazioni né amicizie fimminine.
«Il dottor Pasquano è ancora dentro?».
«Sì».
Nell’appartamento abusivo mancava il sciato. Troppe pirsone a trasire e a niscire, troppo calore dalle dù grosse lampade che la Scientifica aviva addrumato. L’aria chiusa di prima era ancora cchiù chiusa, sulo che ora feteva di sudore d’omo e arrivava alle nasche, ora sì, il feto della morti.
Il catafero infatti era stato tirato fora dal baullo, scartato alla meno peggio dato che si vidivano pezzi di nylon ancora attaccati alla pelle forse pirchì con essa si erano fusi. L’avivano posato, nudo com’era, supra la barella e il dottor Pasquano, santianno, lo stava finenno

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Titolo: La vampa d’agosto
Autore: Andrea Camilleri
Editore: Sellerio Editore Palermo
Collana: La memoria
Data di Pubblicazione: Aprile 2006
Prezzo: € 11.00
ISBN: 883892144X
ISBN-13: 9788838921445
Pagine: 271
Reparto: Gialli

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