Recensione film “La truffa dei Logan” per la regia di Steven Soderbergh
UNA RAPINA SQUINTERNATA
Tra “I soliti ignoti” di Monicelli e “Le iene” di Tarantino ci sono gli squinternati fratelli Logan&Co., disabili un po’ depressi con voglia di riscatto, inventati per bilanciare entrate e uscite artistiche di un cineasta che lavora tra blockbuster d’autore (gli “Ocean’s”) e impegno indipendente (“Traffic”, “Insane”). Il luogo del grande colpo (è un classico “heist movie” con ricerca dei complici, piano, svolgimento) è importante quanto la grande ferita di autostima subita dai fratelli in una periferia rurale… Tatum zoppo e Driver monco fanno buddy-buddy (pappa e ciccia) non convenzionale, tra litigi, sconforti, separazioni. Un sorprendente Daniel Craig galeotto albino fa peso per dimenticare qualche superficialità logica e regimi bassi d’azione. Occhio al finale, un tocco di Soderbergh.
Silvio Danese
Titolo originale: Logan Lucky
Nazione: U.S.A.
Anno: 2017
Genere: Commedia, Drammatico, Crime
Durata: 119′
Regia: Steven Soderbergh
Cast: Farrah Mackenzie, Channing Tatum, Jim O’Heir, Riley Keough, Rebecca Koon, Boden Johnston, David Denman, Sutton Johnston