La ragazza del treno
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Una parte di me vorrebbe sdraiarsi qui a terra, tra le foglie, e farsi portare via dal freddo. Non posso: è ora di andare.
Quando arrivo in Blenheim Road sono quasi le nove; la vedo appena svolto l’angolo. Viene verso di me, spinge la carrozzina. Una volta tanto, la bambina non piange. Mi guarda, mi saluta con un cenno del capo e mi rivolge un timido sorriso, che però non ricambio. Di solito mi sforzo di essere gentile, ma stamat¬tina sono autentica, me stessa al cento per cento. Sono su di giri, come se fossi sballata; non ce la faccio a essere cordiale, è inutile provarci.Pomeriggio
Mi sono addormentata. Quando mi sono risvegliata, ero agi-tata, come se avessi la febbre. Mi sento in colpa. Molto, ma non abbastanza.
Pensavo a lui che se ne va nel cuore della notte e mi dice che è l’ultima volta, l’ultima in assoluto, e che non dobbiamo farlo mai più. Si stava infilando i jeans. Io ero sdraiata sul letto e ri¬devo, perché lo aveva detto anche la volta precedente, e quella prima, e quella prima ancora. Mi ha guardata in modo strano; non saprei descriverlo. Non era arrabbiato né sprezzante, più che altro sembrava volesse mettermi in guardia.
Mi sento a disagio. Cammino per la casa. Non riesco a sta¬re ferma. È come se qualcuno fosse entrato mentre dormivo: non c’è niente fuori posto, ma la casa sembra diversa, quasi che gli oggetti fossero stati toccati e spostati. Avverto una presenza estranea, che però non riesco a vedere. Controllo tre volte le porte a vetri che danno sul giardino, ma sono bloccate. Non vedo l’ora che Scott torni. Ho bisogno di lui.69
Titolo: La ragazza del treno
Traduttore: Porteri B.
Editore: Piemme
Data di Pubblicazione: Giugno 2015
Prezzo: € 19.50
ISBN: 8856637774
ISBN-13: 9788856637779
Pagine: 306
Reparto: thriller