Pagina69: La crociera di Virginia Woolf


La crociera
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Forse lo eravamo davvero. Eravamo felici, signorina Vinrace, ed eravamo giovani… due cose che portano alla saggezza.»
«E ha fatto poi quel che diceva di voler fare?»
«Domanda acuta! Devo risponderle: sì e no. Se da una parte non ho portato a termine quello che mi ero proposto di compiere – chi di noi lo fa? – dall’altra posso dire questo: non ho svilito il mio ideale.»
E guardò con piglio deciso un gabbiano, come se il suo ideale volasse sulle ali di quell’uccello.
«E quale sarebbe il suo ideale?», disse Rachel.
«Ora lei mi chiede troppo, signorina Vinrace», disse Richard in tono scherzoso.
Lei poteva dire soltanto che desiderava saperlo, e Richard era suffi-cientemente divertito da questa cosa per risponderle.
«Bene, come posso risponderle? Con una sola parola: unità. Unità di intenti, di dominio, di progresso. Diffusione delle idee migliori su un’area più vasta possibile.»
«Inglesi?»
«Devo ammettere che nel complesso gli inglesi sembrano più bianchi degli altri popoli, con documenti del loro passato più puliti. Ma, Dio mio!, non creda ch’io non veda anche i lati negativi… gli orrori, le cose innominabili compiute proprio in mezzo a noi! No, non mi faccio illusioni. Credo che siano in pochi ad avere meno illusioni di me. Lei è mai stata in una fabbrica, signorina Vinrace?… No, credo proprio di no… anzi, direi che spero di no.»
Rachel aveva sì e no percorso una strada di un quartiere povero, e mai senza la scorta di padre, cameriera o zie.
«Quello che voglio dire è che se lei avesse visto che cosa succede in giro, avrebbe capito la ragione per la quale io e la gente come me ci mettiamo in politica. Un momento fa lei mi ha chiesto se sono riuscito a fare quello che volevo fare. Ebbene, se considero la mia vita, devo dire che vado orgoglioso di un fatto: grazie a me, qualche migliaio di ragazze del Lancashire – e le molte migliaia che verranno dopo di loro – possono trascorrere all’aria aperta un’ora della giornata che le loro madri dovevano invece trascorrere sui telai. Sono più orgoglioso di questo, lo confesso, che non se avessi scritto tutte le opere di Keats e Shelley!»
Rachel sentì la pena di appartenere alla categoria di quelle che scrivevano tutto Keats e Shelley. Richard Dalloway le piaceva, e si accalorava insieme a lui. Le sembrava che credesse veramente in quel che diceva.
«Io non so niente!» esclamò.
«Molto meglio così», le disse con aria paterna, «e sono certo che lei si fa torto. Mi dicono che suona molto bene, e senza dubbio avrà letto montagne di buoni libri.»
Ma il sarcasmo di quell’uomo maturo non poteva certo arrestarla.
«Lei ha parlato di unità», disse. «Mi faccia capire meglio.»
«Non permetto mai a mia moglie di parlare di politica», disse lui, …

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Titolo: La crociera
Autore: Virginia Woolf
Editore: Newton
EAN: 9788897502357
ISBN: 8897502350
Pagine: 309

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