La corsa selvatica
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C’era quasi. La porta. La notte, fuori. Freddo. Buio. Scendeva qualche fiocco. Il padre di Caterina era dietro di lui e lo stava seguendo, lo sapeva. Lo sapeva. Era appena dietro di lui. Nelle tenebre vide l’abito di Caterina. Le sue scarpe. E ora? Le scarpe della ragazza si mossero rapide, sparirono: Caterina aveva già cominciato la corsa. Un istante dopo: «Caterina?» Sua madre. «Caterina!» Questo era suo padre. Gali fissò il buio. Una mano gli afferrò il braccio sinistro. Occhi chiari, spalancati. Occhi che avevano capito tutto, for¬se. Labbra serrate sotto i baffi. Gali si liberò della stretta. «Fermo», intimò il signor Bitzege, cercando di afferrarlo di nuovo. «Fermo!» Voci. Occhi puntati su Gali: gli uomini, le donne. Voci più concitate. Cosa vogliono fare? chiese qualcuno. Oh, Dio signore. Son matti. «Fermo!» gridò ancora una volta Bitzege. Gali indietreggio, si voltò. Corse nel buio. Si fermarono, sfiniti. Gali, la schiena piegata, appoggiò le mani sulle ginocchia, Caterina si sosteneva a un albero, affatto preoccupata di rovinare il vestito. 69 |
Titolo: La corsa selvatica
Autore: Riccardo Coltri
Editore: Edizioni XII
Collana: Eclissi
Prezzo: € 13.00
Data di Pubblicazione: 2009
ISBN: 8895733150
ISBN-13: 9788895733159
Pagine: 190
Reparto: Narrativa > Fantasy