Recensione film “It” per la regia di Andrés Muschietti
QUEGLI OCCHI DI CLOWN
Da 45 anni Stephen King al cinema è un’altalena: “Shining” di Kubrick il migliore, con “La zona morta” di Cronenberg, “Creepshow 2” il peggiore. Se la pagina è profonda il rischio di inadeguatezza è vivo. Dalla più popolare e autorevole delle sue storie questa prima parte è vittima di un visionario horror standard, con alcune buone invenzioni e un taglio giusto di cast e “traduzione”. La barchetta di carta nello scolo, l’impermeabile giallo di George, gli occhi del clown dal tombino, la cittadina stolta e posseduta del ’57 e paura, disillusione, “Stand by me”, il Male, più o meno c’è il romanzo di emancipazione chiuso col patto di sangue, che la conturbante Beverly non sancisce, come nel libro, offrendosi a ciascuno del Club dei Perdenti. Aspettando il sequel.
Silvio Danese
Titolo originale: It
Nazione: U.S.A.
Anno: 2017
Genere: Horror
Durata: 135′
Regia: Andrés Muschietti
Cast: Bill Skarsgård, Finn Wolfhard, Javier Botet, Sophia Lillis, Jaeden Lieberher, Nicholas Hamilton, Megan Charpentier, Steven Williams, Wyatt Oleff, Owen Teague