Istanti
C’era l’infrangibile uguaglianza degli assi
lungo la linea. La onesta frammentazione
delle ali. La prudenza di volare
con i piedi ben saldi alle orme.
Nulla più poteva essere il senso del volo
se non quella comunione
di sguardi. Istanti. E poi il volo fu la breccia
dopo il battito di ali e la caduta.
Non un attimo di più.
Giulio Marchetti
Tratta da: Apologia del sublime Poesie 2008-2014