“Ho poco tempo, mi manca il tempo, se avessi tempo, dovrei solo trovare un po’ di tempo, non c’è più tempo….”
Ho l’abitudine – e qualcuno direbbe il brutto vizio – di cercare di trovare un senso a quello che raccolgo intorno a me, soprattutto se si ripete.
Elisa Ceci
Fuori dalle scuole, in fila al supermercato, per la strada quando si incontrano, le madri parlano sempre del tempo. E sembra che tutto lo vogliano e nessuno ce l’abbia; o che tutte ce l’abbiamo e lo usino male e lo perdano. Spesso il tempo familiare inghiotte quello individuale delle donne e il femminile si trova a tentare di trasformare il Kronos familiare – lo scorrere delle ore in famiglia – in Kairos familiare – il tempo come opportunità, buona occasione, momento propizio – per costruire spazi di relazione dove i legami e gli individui (madri, padri e figli) possano crescere.
Perché la vita familiare, necessariamente routinaria e ripetitiva , può diventare uno spazio soffocante se non si apprende un modo nuovo di costruirla ed abitarla.
Rachele, la protagonista di questa storia, ha quarant’anni, due figli, un compagno, una madre, un padre, un fratello, tanti amici, due case – una in città e una in campagna – e tre lavori.
Rachele è madre a tempo pieno e lavora a tempo pieno.
Il tempo di Rachele è il tempo dei bambini o il tempo del lavoro.
E per anni Rachele ha considerato tutto questo come semplicemente naturale. Poi ha compiuto quarant’anni e ha iniziato a sentire che questa sua gestione del tempo diventava sempre un po’ più faticosa; e nascosta dietro la fatica ha intravisto spuntare una sofferenza e ha sentito premere forte dentro di sé l’emozione della rabbia di essere stata derubata del suo tempo dalla famiglia e di trovarsi in ostaggio dei figli e del compagno dentro casa.
Rachele, mettendo in scena una parte del femminile – che abita dentro ogni donna – capace di trasformare la mancanza (di tempo, in questo caso) in opportunità di cambiamento, trasforma l’istinto di fuga nel progetto di un viaggio di conoscenza e parte per andare a condividere la quotidianità con due care amiche – entrambe madri – che non parlano mai del tempo ma lo vivono come occasione.
In questa fase “mobile” – in termini comunicativi e relazionali – se da un lato si può sempre essere in un luogo e contemporaneamente in altri mille, dall’altro non si sta mai del tutto in una sola situazione. E in famiglia questo ostacola la possibilità di creare spazi di autentica e reale condivisione.
Se un tempo la sfida era andare, emigrare fuori dal proprio paese, o solo anche dalla propria relazione matrimoniale, forse oggi la sfida è restare, fermarsi.
Il libro di Elisa Ceci è un viaggio di conoscenza per apprendere attraverso la condivisione e il confronto tra donne come trasformare i vincoli in opportunità, costruendo intorno a sé cornici di tempo sufficientemente stabili – e non rigide –per diventare visibili a se stessi e agli altri, e non rischiare di essere “perfect mother-invisible women”.
Fuori dalle scuole, in fila al supermercato, per la strada quando si incontrano, le madri parlano sempre del tempo. E sembra che tutte lo vogliano e nessuna ce l’abbia; o che tutte ce l’abbiano e lo usino male e lo perdano. Spesso il tempo familiare inghiotte quello individuale delle donne e il femminile si trova a tentare di trasformare il Kronos familiare-lo scorrere delle ore in famiglia – in Kairos familiare – il tempo come opportunità, buona occasione, momento propizio – per costruire spazi di relazione dove i legami e gli individui (madri, padri e figli) possano crescere.
Perché la vita familiare, necessariamente routinaria e ripetitiva, può diventare uno spazio soffocante se non si apprende un modo nuovo di costituirla e abitarla.
Rachele, la protagonista di questa storia, che è madre a tempo pieno, lavora a tempo pieno, sentendosi derubata del suo tempo dalla famiglia e ostaggio dei figli e del compagno dentro casa vorrebbe scappare, ma trasforma l’istinto di fuga nel progetto di un viaggio di conoscenza; e parte per andare a condividere la quotidianità con due care amiche, donne e madri adulte, che hanno capito come (e dove) passare il loro tempo, per provare a capirlo anche lei e ritornare visibile a se stessa e agli altri.
E fermarsi.
Titolo: Tempo delle donne
Editore: Armando Editore
Collana: Scientia
Data di Pubblicazione: luglio 2016
Prezzo: € 15.00
ISBN: 8869920488
ISBN-13: 9788869920486
Pagine: 128
Reparto: Politica e società
Elisa Ceci è psicologa, psicoterapeuta, analista di gruppo, psicosocioanalista, socio fondatore dello Studio Psicoform.
Responsabile e psicologa di un servizio sociale di tutela sui minori, curatrice del blog “Caffè libero”. Vive e lavora a Parma dove sviluppa progetti di costruzione di reti sociali di relazioni. È madre di due figli, una femmina e un maschio. Per Armando Editore, con C. Comani e G. De Michelis, ha pubblicato nel 2013 “Di madre in figlia”.