Come l’arte influenza il cinema
Sapevate che la casa del film Psycho, di Alfred Hitchock, è ispirata a una tela di Hopper?
E che in Senso Luchino Visconti cita Francesco Hayez nella celebre scena del bacio?
L’elenco dei registi che, in modi diversi, hanno attinto a piene mani nella storia dell’arte è davvero lungo: Fellini, Kubrick, Ridley Scott, Ford e così via.
A metterli in ordine ci ha pensato Rossella Farinotti nel suo ultimo libro, in uscita in questi giorni, “Il quadro che visse due volte” (Morellini editore, 17,90 euro).
Un viaggio appassionante tra citazioni, omaggi, biografie celebri, aneddoti e curiosità di un’autrice che unisce un grande amore per il grande schermo (insieme al padre, Pino Farinotti, da cinque anni cura uno dei più noti Dizionari del cinema) alle sue competenze di critica d’arte.
Titolo: Il quadro che visse due volte. Come l’arte influenza il cinema
Autore: Rossella Farinotti
Editore: Morellini
Prezzo: € 17.90
Data di Pubblicazione: Gennaio 2014
ISBN: 8862983255
ISBN-13: 9788862983259
Pagine: 151
Reparto: Cinema e spettacolo > Cinema
Fabrizio Ferrini (Hunter Magazine) e Marco Meneguzzo (critico, docente e storico dell’arte) insieme all’autrice presentano il libro mercoledì 5 febbraio alle ore 19, presso Room Galleria Via Hayez 4, Milano
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