Poiché questo libro non costituisce un’opera singola, ma una raccolta di opere, è naturale, sia per un autore che per un lettore, stendere il bilancio provvisorio di un lavoro poetico. Indubbiamente non è facile parlare d’amore in poesia per parecchi anni consecutivi senza cadere nello scontato o nel retorico. Giulio Marchetti ci riesce: anzi, nel progredire della scrittura sembra di notare che questo proposito, inespresso e taciuto, vada chiarendosi. Dalla prima raccolta del 2008. Il sogno della vita (2008), attraverso le successive Energia del vuoto (2010) e La notte oscura (2012), fino all’inedito Disastri, che costituisce la parte terminale di questo libro, pare addirittura che le opere non siano quattro, ma le singole partiture di una sinfonia d’amore, continuamente inseguita e perfezionata. Suggestiva è la cadenza biennale delle sillogi, quasi a marcare una regolarità anch’essa inespressa, proprio come la geometria è l’innervatura invisibile della musica.
(Dalla Postfazione di Alessandra Paganardi)
Giulio Marchetti è nato a Roma nel 1982. Ha esordito in volume con Il sogno della vita (Novi Ligure, 2008), finalista al Premio «Carver» e segnalato con menzione speciale della giuria al Premio «Laurentum». Nel 2010 ha pubblicato Energia del vuoto (puntoacapo), seguita nel 2012 da La notte oscura (ibidem). Con Cieli immensi, tratta da quella raccolta, ha vinto il Premio «Laurentum» 2011, sezione sms. La notte oscura ha ottenuto il III posto al Premio Nazionale di Arti Letterarie «Città di Torino» e al Premio Internazionale «Tulliola», ed è stato Finalista al Premio «Città di Sassari».
Della sua poesia si sono occupati, fra gli altri, Sebastiano Aglieco, Gabriele La Porta, Paolo Ruffilli e la Fondazione Mario Luzi.
Il presente volume raccoglie le tre raccolte edite e la raccolta inedita Disastri.
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