Il volo del vento
Sorrise giulivo
spiccando il suo salto
dall’alto del monte
su cui era nato.
Libero di correr nel cielo
di scendere lungo le valli
di addentrarsi nei boschi
a parlar con le foglie
a dissetarsi ai ruscelli
a toglier di testa cappelli.
Spazzava le nubi
le radunava altrove
in un volo leggiadro
fra cime innevate
e forre profonde
sibilando il suo arrivo.
Risaliva pendii scoscesi
in una gioventù senza pensieri
in un tempo che passò
senza rimpianti
in una vecchiaia che arrivò
perdendo poco a poco
ogni forza
fino a quando
ritornato al monte
in ultimo sbuffo
finì di volare.
Renzo Montagnoli