Prima visione: Il professore cambia scuola


Recensione film “Il professore cambia scuola” per la regia di Olivier Ayache-Vidal

FRA I BANCHI A IMPARARE LA VITA
Ossessione scuola, è un decennio che Oltralpe, patria del Vigo di Zero in condotta non mollano, da La classe (2008) di Cantet a Quasi nemici (2018). Un altro prof triturato da scolaresca multietnica, con variante che imposta una commedia standard capace però di intrufolarsi nei cliché e portare aria nuova, anche per una potente documentazione sul campo: dopo una lamentela ministeriale sul bisogno di decentrare l’alta competenza, da un prestigioso liceo parigino il celebre Foucault (immancabile Podalydès) finisce a ricondizionare metodi e pregiudizi nella provincia profonda. L’impresa su I Miserabili, l’impatto col clan dei prof, i casi estremi di emarginazione, tutto quasi già-visto, ma ben reinventato in una vicenda di vittoria scavata nella sconfitta.

Silvio Danese

Titolo originale: Les grands esprits
Nazione: Francia
Anno: 2017
Genere: Commedia
Durata: 106′
Regia: Olivier Ayache-Vidal
Cast: Denis Podalydès, Abdoulaye Diallo, Pauline Huruguen, Marie-Julie Baup, Léa Drucker, Zineb Triki, Alexis Moncorgé, Tabono Tandia

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