Il mostro di Salvo Zappulla


Il mostro
pagina 69

«Accordato. Fate entrare i testimoni». “Bravo avvocato”, pensò l’Autore, “finalmente un’azione de¬gna”.
Entrarono il portinaio e la signora Vera.
Produsse un grande effetto la presenza di due persone an¬ziane, stanche e malate, che intervenivano in suo favore.
«Giurate di dire la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità», li invitò il Giudice.
«Lo giuriamo».
«Lei come si chiama?».
«Anselmo Bartolini», rispose l’uomo mestamente. «Cosa fa nella vita?».
«Sono il portinaio del palazzo dove abita quello lì», e indicò l’Autore.
«Bene, e cos’ha da dire a proposito dell’imputato».
«È un sadico, signor Giudice, mi buttava sulla testa le cicche di sigaretta accese».
«Ohhhhhh! !!», un mormorio di disapprovazione si levò dalla sala e tutti fissarono l’Autore con indignazione.
«Non lo fate uscire, mi raccomando».
«Può andare».
«Fate avvicinare la vecchietta», ordinò il Giudice. La signora Vera avanzò, con le spalle curve, sorreggendosi a un bastone.
«Se ha difficoltà a stare in piedi, si sieda pure».
«Grazie giovanotto, lei è un vero gentiluomo».
«Ci dica il suo nome».
«Vera Grazia».
«Cosa fa nella vita?».
«Sono pensionata».
«Conosce l’imputato?».

69

Titolo: Il mostro
Autore: Salvo Zappulla
Editore: Siciliano
Collana: Narrativa
Data di Pubblicazione: 2002
Prezzo: € 10.00
ISBN: 8874421990
ISBN-13: 9788874421992
Pagine: 148
Reparto: Narrativa > Narrativa contemporanea

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