Il cacciatore di aquiloni
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sopra la testa come un atleta olimpionico la medaglia d’oro. Diedi due strappi al filo, il nostro segnale, e Hassan lanciò l’aquilone. Schiacciato tra il laicismo di Babà e il conformismo religioso dei mullah a scuola, non mi ero ancora fatto un’idea personale di Dio. Ma quando un versetto del Corano che avevo imparato alle lezioni di diniyat mi salì alle labbra, lo recitai. Inspirai profondamente, espirai con forza e tirai il filo. Un minuto dopo il mio aquilone saliva veloce nel cielo come un grande uccello di carta. Hassan applaudì e fischiò ammirato, poi ritornò di corsa verso di me. Gli consegnai il rocchetto perché riawolgesse il filo rimasto a terra, mentre io lo tenevo teso con le mani nude. In cielo si libravano già almeno due dozzine di aquiloni, come squali di carta in cerca di una preda. Nel giro di un’ora il numero era raddoppiato e il cielo era punteggiato di rosso, azzurro, giallo. Il vento era perfetto, soffiava con forza, facilitando le manovre di ascesa e le discese in picchiata. Vicino a me Hassan teneva il rocchetto. Le sue mani sanguinavano già. Ben presto iniziarono i combattimenti e i primi aquiloni abbattuti volteggiavano alla deriva. Attraversavano il cielo come stelle cadenti, in un vortice di code colorate, disseminando i quartieri di Kabul di premi per i cacciatori. Li sentivo gridare mentre saettavano per le strade. Lanciavo sguardi furtivi a Babà sulla terrazza. Chissà che cosa pensava. Si stava preoccupando per me? O forse, in fondo al cuore, era contento di assistere ancora una volta a un mio fallimento? I miei 69 |
Titolo: Il cacciatore di aquiloni
Autore: Khaled Hosseini
Traduttore: Vaj I.
Editore: Piemme
Collana: NumeriPrimi
Prezzo: € 13.00
Data di Pubblicazione: Maggio 2013
ISBN: 8866216208
ISBN-13: 9788866216209
Pagine: 362
Reparto: Narrativa > Narrativa contemporanea