In libreria: Iene, narcisi e filistei di Andrea Mennini Righini


Presentazione libro “Iene, narcisi e filistei” di Andrea Mennini Righini

Sinossi
Con venti racconti grotteschi ispirati all’affascinante ed eterna ipocrisia morale dell’essere umano, Andrea Mennini Righini rappresenta peccati e miserie della vita quotidiana, tra vergognose ammissioni di fallimento, assurde menzogne e ingiustificabili bassezze sentimentali. Nella raccolta incontriamo un migrante che sogna il paradiso, un attempato avvocato che cerca di abbordare una minorenne sull’autobus, una nonnina truffata da finti carabinieri, due suorine che occultano un omicidio in convento, uno strozzino amante della libertà, un politico moralista che si chiude in un centro di massaggi cinesi, un bamboccione con velleità rivoluzionarie e un barone dell’università alle prese con una raccomandazione… Ogni protagonista di Iene, narcisi e filistei esprime la propria sostanziale doppiezza scadendo sovente nel ridicolo o nel patetico, commettendo crimini e mortificandosi oltre qualsiasi limite. C’è chi subisce e chi offende, chi pecca con coscienza e chi si lascia trascinare dall’istinto. E, alla fine, nessuno si salva, e ovunque trionfa la corruzione: in ogni gesto c’è meschinità, paura, inganno. Ogni caso raccontato è quello di un caso umano, un mostro, in cui il lettore meno superficiale potrà forse riconoscersi.

Titolo: Iene, narcisi e filistei
Autore: Andrea Mennini Righini
Prezzo copertina: € 14.00
Editore: Echos Edizioni
Collana: Latitudini
Data di Pubblicazione: 2018
EAN: 9788895463209
ISBN: 889546320X
Pagine: 208

Andrea Mennini Righini è stato corrispondente di quotidiani e settimanali, funzionario RAI, autore e conduttore di programmi su emittenti locali, responsabile della comunicazione di una grande società dell’energia. Attualmente lavora come avvocato tra Firenze e Malta. Ha già pubblicato Quegli occhi, Scomparso, Niente di nuovo sulla terra e Oltre le colline.

Estratto
… Suor Leonia se ne stava sguaiatamente seduta sopra un ballino di cemento, tra un decespugliatore e due forconi appoggiati alla parete. Sorrideva a bocca aperta, con la veste sollevata sopra la vita, le gambe larghe e gli occhi sgranati persi nel vuoto. Teneva tra indice e medio della mano sinistra, ancora accesa, una sigaretta artigianale, molto grossa e odorosa, dalla quale saliva un lunghissimo filo arabescato di fumo scuro e denso…

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