A cura di Gordiano Lupi
I tre nemici è un film costruito sulla comicità grottesca di Gino Bramieri ancora grasso e imbranato, che recita accanto a un compassato Raimondo Vianello, efficace spalla comica. Franco Franchi e Ciccio Ingrassia sono ancora due comici alle prime armi che – in attesa di affinare i ruoli – si limitano a rapide incursioni da guastatori in una trama da spionaggio farsesco
Uno scienziato scopre la formula di una bomba micidiale che i servizi segreti ricercano senza sosta e con grande dispendio di energie. La formula è stata tatuata sulla natiche di Leo Bottini (Bramieri), impiegato di un’agenzia di viaggi che ama il mare e i tatuaggi, oltre ad avere una grande passione per la bella Titty (Chanel). Da questo assunto paradossale nascono una serie di equivoci che la sceneggiatura di Castellano e Pipolo cerca di rendere divertenti ed efficaci. Tutti vogliono nudo Leo “il furbo”, persino alcune belle spie come Margaret Lee e Cristina Gaioni, convinte dagli agenti segreti a usare il loro fascino per recuperare la formula. Titty finge di sposare Leo per avere i debiti condonati, abbandona il marito tra le braccia degli aguzzini, ma poi si pente e si innamora davvero. Raimondo Vianello è Gerardo, austero padrone di un’agenzia di viaggi che non riesce a concludere con l’amante per colpa dell’inetto dipendente. Bramieri lo chiama papà, cerca affetto e protezione, recita alla perfezione il ruolo del totale incapace. Vianello e Bramieri sembrano replicare molte gag di Gianni e Pinotto, anche fisicamente sono molto simili ad Abbott e Costello, ma il loro umorismo non raggiunge vette eccelse. Non sono una coppia comica indovinata. Franco e Ciccio, nei panni di Frantuzzo e Rocco, due ladruncoli siciliani trapiantati a Roma, sono al loro nono film e non presentano una fisionomia precisa. La cura Lucio Fulci deve ancora far sentire i suoi effetti. Recitano in un siciliano tipico dei primi film capovolgendo la costruzione dei periodi, irrompono nei momenti topici della pellicola, rubano la formula e tolgono dai guai Bramieri. I tre nemici è una delle prime parodie del genere spionistico, gradevole ma non perfetta come tempi comici e qualità delle battute, soprattutto risente di un utilizzo limitato della coppia comica siciliana. Castellano e Pipolo sono lineari e prevedibili come sceneggiatori, non si lasciano mai andare a trovate insolite. Alla fine tutti vogliono uccidere Bramieri per eliminare il pericolo che si diffonda la formula. La formula finisce sul volto del padrone, perché dopo un incidente gli viene fatta una plastica facciale con la pelle prelevata dalle natiche del dipendente. Il film procede verso un finale lieto per il grottesco Bramieri e infernale per Vianello, ridotto a una mummia in fuga dall’ospedale.
Il film non è apprezzato dalla critica. Paolo Mereghetti concede una sola stella: “Farsa spionistica frusta e ripetitiva”. Morando Morandini conferma la valutazione minima senza motivare, ma ricorda che per il pubblico vale due stelle. Pino Farinotti conferma le due stelle, ma senza esprimere giudizi. Il film è reperibile in edicola nella collana Hobby & Work, ben curata per i testi da Simone Buttazzi.
Regia: Giorgio Simonelli. Soggetto e Sceneggiatura: Castellano e Pipolo. Montaggio: Dolores Tamburini. Fotografia: Aldo Giordani. Operatore alla Macchina. Sergio Bergamini. Fonici: Pietro Ortolani, Raffaele Del Monte. Fotografo: Osvaldo Civirani. Scenografo: Antonio Visone. Costumi: Rosalba Menichelli. Trucco: Dulio Giustini. Musiche: Lallo Gori. Aiuto Regista: Nick Nostro. Ispettori di Produzione: Marcello Papaleo, Aldo Passalacqua. Segretaria di Edizione: Franca Trombetti. Produzione: Gino Mordini. Interpreti: Gino Bramieri, Cristina Gaioni, Helen Chanel, Martin Benson, Margaret Lee, Janine Hendy, Peter Dane, Elisabetta Velinsky, Fanfulla, Luigi Visconti, Tullio Altamura, Joe Mauro, Mara Berni, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Raimondo Vianello, Nino Terzo.
Per vedere il film on line: http://www.youtube.com/watch?v=IV0lsTjhRP
Gordiano Lupi
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