I principi della matematica
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NOMI PROPRI, AGGETTIVI E VERBI
69 concettuale. La si può caratterizzare con il fatto che due proposizioni in cui i concetti non compaiono come termini, anche se identiche sotto altri riguardi, differiscono in quanto i concetti che in esse compaiono sono differenti. La diversità concettuale implica la diversità numerica non sussistendo però la implicazione inversa, visto che non tutti i termini sono concetti. La diversità numerica, come dice il nome stesso, è la fonte della pluralità, e per la matematica la diversità concettuale è meno importante. La possibilità stessa di fare asserzioni differenti su un certo termine o su una serie di termini dipende dalla diversità concettuale, che è pertanto fondamentale per la logica generale. 51. È interessante e non privo di importanza esaminare, anche se molto brevemente, il rapporto della dottrina che abbiamo or ora esposto con certe opinioni tradizionali sulla natura delle proposizioni. È usuale ritenere che tutte le proposizioni abbiano un soggetto ed un predicato, cioè che abbiano un questo immediato, ed un concetto generale legato ad esso come descrizione. Questa è, naturalmente, una esposizione della teoria in esame, che per la sua durezza sorprenderà i sostenitori della stessa; servirà comunque per dare una indicazione generale della dottrina che vogliamo discutere. Logic, libro primo, cap. primo, §§ 17, 18 (pp. 58-60). |
Titolo: I principi della matematica
Autore: Bertrand Russell
Traduttore: Geymonat L.
Editore: Bollati Boringhieri
Prezzo: € 14.00
Collana: I grandi pensatori
Data di Pubblicazione: Febbraio 2011
ISBN: 8833922022
ISBN-13: 9788833922027
Pagine: 721
Reparto: Matematica