Recensione film “Hostiles – Ostili” per la regia di Scott Cooper
NEO-WESTERN CON STILE
Ogni tanto, un western… Viaggio diffìcile quello del capitano Blocker (Baie) per riaccompagnare nella sua terra il micidiale, ma ormai malato terminale, Falco Giallo, capo Cheyenne (con la faccia triturata di Wes Studi, uno dei grandi attori nativi). Sia Blocker che la compagna di strada (una fin troppo urlante Pike) hanno in curriculum scontri e tragedie militari e famigliari subiti dai pellerossa, ricostruiti in sequenze brutali non proprio inedite. Col cattivone indiano e la ferocia a emblema del conflitto fondante della nazione dei pionieri si sta sul classico, Wayne compreso, se non fosse che la malinconia del cavaliere solitario si affaccia su una sorta di “pensiero” sull’epopea, anche in lunghe disquisizioni da bivacco. Ma c’è stile.
Silvio Danese
Titolo originale: Hostiles
Nazione: U.S.A.
Anno: 2017
Genere: Avventura, Drammatico, Western
Durata: 127′
Regia: Scott Cooper
Cast: Christian Bale, Rosamund Pike, Paul Anderson, Stephen Lang, Ben Foster, Jesse Plemons, Timothée Chalamet, Peter Mullan, Q’Orianka Kilcher, Bill Camp, Michael Parks, Adam Beach, Rory Cochrane