Citazioni tratte da: Nel segno della pecora
Per un po’ entrambi avevamo svolto con relativo successo i ruoli che ci eravamo assegnati. Ma proprio quando pensavamo di poter continuare così per sempre, qualcosa era andato storto. Un’inerzia, davvero, ma il danno era irreparabile. Avanzavamo lungo una tranquilla strada senza uscita. Un vicolo cieco in fondo al quale c’era la fine della nostra storia.
Si può dire che noi esseri umani vagliamo senza meta sul continente della casualità, come i semi alati di qualche specie vegetale portati da una capricciosa brezza primaverile.
Tuttavia si può anche sostenere che la casualità non esiste.
Ciò che è accaduto è accaduto, senza se e senza ma, e ciò che è di là da venire. Insomma, la nostra fuggevole esistenza è stretta fra quanto abbiamo alle spalle e il nulla che abbiamo davanti, e non c’è posto né per il caso né per l’eventualità.
In pratica però, fra le due concezioni non c’è una grande differenza. E’ come chiamare lo stesso piatto con due nomi diversi. Il che vale per la maggior parte delle interpretazioni bivalenti.
I sogni simbolici esistono, ed esiste la realtà simbolizzata da quei sogni. D’altra parte, ci può essere una realtà che simbolizza un sogno. Il simbolo si può definire il sindaco onorario dell’universo vermicolare. Nell’universo vermicolare, non c’è nulla di strano nel fatto che una mucca cerchi un paio di tenaglie. Prima o poi le troverà. E’ un problema suo, non mio.
Invece, se la mucca cerca di procurarsi quelle tenaglie tramite me, è tutta un’altra cosa. Perché in tal caso verrò trasportato in un universo dove vige una logica differente. Il principale inconveniente di questo dislocamento è la complicazione che ne deriva.
… il carattere si può modificare, ma la mediocrità resta invariata.
Però parlare sinceramente e dire la verità sono due cose diverse. La sincerità sta nella verità come la prua di una nave sta alla poppa. Prima appare la sincerità, poi la verità. Il tempo che intercorre fra l’una e l’altra varia in funzione delle dimensioni della nave, Quando si tratta di imbarcazioni molto grosse, la verità si fa attendere. A volte si mostra soltanto dopo il nostro decesso.
-Ma se dormiamo insieme da anni! Conosco il tuo corpo palmo a palmo. Di che cosa ti vergogni ancora?
-Le nostre cellule si rinnovano ogni mese. Pure in questo momento mentre parliano, -disse, mettendomi sotto gli occhi il dorso della mano snella. –Quella che tu credi di conoscere, è soltanto un ricordo che mi riguarda, niente di più.
-Può immaginare cosa significhi restare con il puro concetto di qualcosa mentre la sua espressione concreta le è stata strappata dalle radici? (…)
-E’ un inferno. Un inferno in terra, un inferno senza un filo di luce, senza un goccio d’acqua, dove si viene trascinati da quel puro concetto…
Titolo: Nel segno della pecora
Traduttore: Pastore A.
Editore: Einaudi
Collana: Super ET
Prezzo: € 12.00
Data di Pubblicazione: Maggio 2013
ISBN: 8806216953
ISBN-13: 9788806216955
Pagine: 315
Reparto: Narrativa