Recensione film “Free State of Jones” di Gary Ross
MCCONAUGHEY FA LA RIVOLUZIONE
Libertà & democrazia, le catene di ieri, l’amarezza di oggi. Un nuovo tassello, non eccellente, ma interessante, tra gli inesauribili episodi del filone “guerra civile americana” nelle epoche del cinema, da “Nascita di una nazione” (1916) di Grifiìth a “Soldati a cavallo” (1959) di Ford a “Django Unchained” (2012) di Tarantino. Storia vera. Dure scene di clandestinità ricostruiscono la fondazione di una comunità ribelle di “negri” e sudisti bianchi poveri condotti da Newt Knight (McConaughey intrepido convincente). Tra le paludi del Mississippi, con un piccolo esercito tentò il risconoscimento anche da Lincoln. Più coinvolgente la seconda parte con la prima legge contro lo schiavismo e la prima votazione degli afroamericani. In montaggio parallelo la vicenda degli eredi di Knight nell’apartheid del 1948.
Silvio Danese
Titolo originale: The Free State of Jones
Nazione: U.S.A.
Anno: 2016
Genere: Drammatico, Azione, Biografico
Durata: 139′
Regia: Gary Ross
Cast: Matthew McConaughey, Gugu Mbatha Raw, Keri Russell, Mahershala Ali, Jacob Lofland, Sean Bridgers, Gary Grubbs, Matt Lintz, Jessica Collins