Recensione: Fernando Sorrentino – Per difendersi dagli scorpioni ed altri racconti insoliti


Lo scrittore argentino Fernando Sorrentino è una costante della mia vita letteraria ed è la dimostrazione di quanto poco conti la bravura per essere pubblicati in Italia da un grande editore. Il primo racconto di Sorrentino che lessi (roba di circa 25 anni fa) era C’è un uomo che ha l’abitudine di picchiarmi con un ombrello sulla testa, un esempio di narrativa dell’assurdo che ricorda – a me che amo la letteratura cubana – tutta la genialità di Virgilio Piñera, per tacere di Borges, che ho scoperto importante per l’opera di Sorrentino (Sette conversazioni con Borges è un suo libro). Ricordo che quel racconto lo pubblicai sul Foglio Letterario e che contemporaneamente Sorrentino collaborava con Progetto Babele di Marco R. Capelli. Adesso lo rileggo con identico stupore in apertura di un’antologia intitolata Per difendersi dagli scorpioni ed altri racconti insoliti, numero 10 della collana Narrativa de I Libri di Progetto Babele. Non solo, nello stesso periodo leggo un inedito straordinario di Sorrentino su Articoli Liberi numero 3, rivista diretta da Franco Malanima, questa volta è un noir surreale, quasi un giallo,  intitolato Il crimine di Sant’Alberto, ben 40 pagine di storia che definiscono i caratteri di protagonista e antagonista, sino alla parabola finale. Tornando al libro di Progetto Babele, concordo con l’editore sul fatto di quanto sia incomprensibile che uno scrittore del valore di Sorrentino debba pubblicare con piccole riviste e associazioni culturali, ma in fondo capisco bene il motivo, sono anni che lo vado dicendo, del tutto inascoltato. Chi fa cultura in Italia se non i piccoli (e onesti) editori? Tutto il resto è marketing, non editoria. I Libri di Progetto Babele sono impaginati come le vecchie riviste di racconti (le ricordate?, pare passato un secolo …), su due colonne per pagina, e risultano ben leggibili, anche se la stampa di Amazon non aiuta la solidità della copertina e sarebbe auspicabile una confezione diversa. Anna Gazzola scrive un’appassionata prefazione da scopritrice dei testi e appassionata cultrice dell’opera di Sorrentino, che magnifica a dovere come artista del racconto surreale, capace di rendere verosimili le situazioni più improbabili come un fastidioso ometto che per tutta la vita con il suo ombrello colpisce in testa un povero malcapitato, che si affeziona alla sua presenza. Racconti geniali come L’arte narrativa dove un fastidioso vicino di casa pretende attenzione perché vuol raccontare allo scrittore l’aneddoto decisivo che farà la fortuna di un prossimo libro di successo. E che dire di Nuove leggi immobiliari dove assistiamo alla forzata convivenza tra due novelli sposi e un carcerato, destinato a scontare la pena in casa loro (coccolato e riverito) in seguito a un cambiamento normativo? La lettura di Sorrentino è piacevole per lo stile fresco e spontaneo, per l’originalità delle narrazioni, per l’umorismo surreale e grottesco che sprigiona da ogni pagina. Un intreccio di realtà e fantasia è la cifra stilistica di un autore che parte da una nota di vita quotidiana per lasciarsi prendere dalla fluidità di un racconto che segue strade imperscrutabili. Bene ha fatto Progetto Babele a pubblicare due raccolte di racconti (la prima è Per colpa del dottor Moreau) di questo professore di letteratura nato a Buenos Aires nel 1946. Ottime le traduzioni di Alessandro Abate, Mario Be Bartolomeis, Federico Guerrini, Renata Lo Iacono e Carlo Santulli. Per ordini redazione@progettobabele.it, mentre il sito internet è www.progettobabele.it. Amazon lo vende qui: https://amzn.to/3RHPnTY. Articoli Liberi numero 3, in gran parte dedicato a Sorrentino, invece, lo trovi qui: https://www.amazon.it/Articoli-Liberi-N-AA-VV/dp/2491229188. Va da sé che sono letture consigliate.

Gordiano Lupi

 

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