Prima visione: Ferdinand


Recensione film “Ferdinand” per la regia di Carlos Saldanha, Cathy Malkasian, Jeff McGrath

SENSIBILE COME UN TORO
SI fa amicizia col toro Ferdinand per la sua riluttanza a farsi trafiggere in arena e per la sua adorazione della natura, se vogliamo fin troppo esemplare per un personaggio che conta sul coraggio della differenza in un mondo bucolico di Bene e Male ben sezionato: la fiaba originale, va ricordato, fu censurata da Hider e Franco, mentre Disney vinse un Oscar traendone un corto pacifista nel 1938. Più che cercare una storia compiuta, si procede per siparietti musicali o agonisitici (un ballo, la lotta con i tori della corrida) di discontinuo risultato, puntellati da personaggi simpatici (i tre porcospini) e altri più convenzionali (la capra Lupe). Difficile riconoscere la mano del timoniere di “L’era glaciale” e “Rio” e tuttavia nei limiti dell’animazione infantile il film tiene.

Silvio Danese

Titolo originale: Ferdinand
Conosciuto anche come: The Story of Ferdinand, Il toro Ferdinando
Nazione: U.S.A.
Anno: 2017
Genere: Animazione
Durata: 106′
Regia: Carlos Saldanha, Cathy Malkasian, Jeff McGrath
Cast (voci originali): Kate McKinnon, David Tennant, Bobby Cannavale, John Cena, Gina Rodriguez, Daveed Diggs, Miguel Ángel Silvestre, Gabriel Iglesias, Anthony Anderson, Raúl Esparza

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