A cura di Frank Cappelletti
Tutto è cambiato al mio paese.
E mi sento d’improvviso troppo vecchio.
Per viaggiare.
Per ricordare.
Per raccontare…
Chi vorrebbe starmi ad ascoltare?
Parlo a volte con vecchi adagi.
Di cose che non esistono più.
D’un mondo lontano e perso che riaffiora nella memoria di pochi.
Che cosa vado cercando?
Che cosa provo a cambiare?
Frugo tra i ricordi ,confuso.
Misuro la mia esistenza.
Ricordo chi ero.
Capisco chi sono.
Perché sono qui.
Mi trovo, quasi per caso, qui in veste di recensore a parlarvi di “Giorni di neve, giorni di sole” il romanzo di Fabrizio e Nicola Valsecchi.
I desaparesidos, l’ennesima macchia sulla coscienza del genere umano, il visionario e folle 42°esimo presidente dell’Argentina, Jorge Rafael Videla con il suo “Processo di riorganizzazione nazionale” torturò e uccise più di 30.000 persone. I fatti narrati in” Giorni di neve, giorni di sole” sono la storia vera di Patricia e Ambrosio marito e moglie, desaparesidos nel 1976, raccontata da un vecchio, il padre di lei nel viaggio che fa per tornare al paese natio.
Partito dall’Italia nel 1935, ancora bambino, per cercare lavoro e una nuova vita, con tutta la famiglia,l’Argentina lo accoglie con aria di festa e questo piace al ragazzo che cresce diventa uomo, si sposa e ha dei figli, poi l’arrivo di “El Hitler de la pampa” e dell’orrore del suo governo.
La rievocazione di quegli anni è fatta nel viaggio che fa in aereo da Buenos Aires a Piazza un paese vicino Cernobbio, gli strazianti ricordi sono il suo unico bagaglio insieme a un giornale del 1976 e delle foto; Alfonso Dell’Orto, questo è il nome del protagonista, dovrà portare una cosa nel paese d’origine per rendere sempre vivo il nome di sua figlia, desaparesida.
Il racconto è toccante, anche perché i fatti sono tornati alla ribalta dopo la morte del dittatore Videla e fanno il pari con tutte le persone che sono “scomparse” nel mondo dalla Cambogia all’ex Yugoslavia, un modo per non dimenticare mai.
Il romanzo potrebbe essere veramente bello se non fosse scritto in maniera telegrafica, sicuramente una scelta degli autori, per dare più pathos alla storia ma che và a stridere in certi punti come una lista della spesa. I pensieri e i patimenti dell’uomo vengono incolonnati uno dietro l’altro a tamburo battente, senza dare modo al lettore il modo di soffermarsi su una frase e meditare sulla tragedia
Titolo: Giorni di neve, giorni di sole
Autori: Fabrizio Valsecchi, Nicola Valsecchi
Editore: Marna
Collana: Sentieri
Data di Pubblicazione: Gennaio 2009
Prezzo: € 12.00
ISBN: 8872034981
ISBN-13: 9788872034989
Pagine: 128
Reparto: Narrativa > Narrativa contemporanea