Recensione: Fabio Furnari – Carlo e Il tempo della locusta. Saggio di alchimia spirituale


Recensione: Carlo

Carlo e Il tempo della locusta. Saggio di alchimia spirituale sono i due libri di Fabio Furnari edito TerreSommerse venduti separatamente, ma che si possono acquistare anche insieme e sono contenuti in un grazioso cofanetto cartaceo.
Mi rendo conto che non sono preparata a recensire i libri di Fabio Furnari, gli argomenti trattati quale l’alchimia spirituale potrebbe aprire un dibattito senza fine, soprattutto per me che attraverso un periodo – ahimè troppo lungo – agnostico.
Trovo che l’introduzione sia veramente interessante, forse più del racconto stesso “Carlo”, l’autore riporta esperimenti sugli effetti della meditazione profonda e ci spiega quali siamo la loro efficacia sulla qualità della vita dell’essere umano, e di quanto la preghiera sia parte essenziale di questo benessere psicofisico.
Carlo uomo di una certa età, con famiglia alle spalle un giorno si incammina verso la via del proprio ritrovamento, il suo cammino non è lucido, ma questo percorso lo porterà a (ri)trovarsi.
La ricerca disperata delle cose effimere che, ci fa perdere di vista l’essenza di esse, fa sì che l’essere umano si perda nei meandri dell’esistenza.
Siamo certi che il nostro destino sia tracciato? E se tutto fosse una grande menzogna? Se tutto fosse un grande ologramma proiettato per gioco da un’unica mente? Vorrei vivere senza pretese di conoscenze, senza illusione di essere, con funzioni di ascolto. Vorrei essere mare o montagna. Invece scruto dentro di me, mi assillo l’anima alla ricerca della verità, alla ricerca del nulla.
Quanti, oggi in questo mondo illusorio si pongono tali domande? Quanti vivono senza esistere veramente?
Carlo affronta questo suo cammino perché colto da amnesia momentanea, non sa chi sia, e si “ricerca” non solo come persona ma soprattutto spiritualmente, si troverà? Non c’è dato sapere perché a mio avviso la ricerca di sé stessi è eterna.
L’idea è buona ma ho la sensazione che sia un’accozzaglia di teorie e di percorsi letterari.
Carlo lo possiamo vedere come metafora di vita, ove ognuno percorre un cammino, qui incontrerà molte persone, alcune si fermano un attimo e poi vanno oltre, altre percorrono parte di strada con te fino a un incrocio dove poi prendono una strada diversa.

Titolo: Carlo
Autore: Fabio Furnari
Prezzo copertina: € 15.00
Editore: Ass. Terre Sommerse
Data di Pubblicazione: 2020
EAN: 9788869010477
ISBN: 8869010473
Pagine: 68

Recensione: Il tempo della locusta. Saggio di alchimia spirituale

In ugual modo di “Carlo”, trovo difficile parlare di questo saggio: “Il tempo della locusta. Saggio di alchimia spirituale”, perché apre finestre all’interno di ognuno, forse accostate se non chiuse da troppo tempo, e la confusione abita in noi.
Nel primo capitolo, “Il libro mentale” l’autore ci parla dello sciame di 70 miliardi di insetti volanti, che sta invadendo l’Africa e un altro sciame altrettanto grande sta invadendo l’India. Sembra una scena apocalittica dal capitolo delle piaghe nella Bibbia e, invece, per molti paesi della penisola arabica, dell’Africa orientale e dell’India è la realtà. Lo paragona al nostro ormai modo di vivere: lavoro, casa, lavoro, casa, bollette, avvocati, equitalia, farmacia, medico, lavoro, casa… domenica.
La locusta non vola in alto ed è devastante. L’uomo esoterico deve affidarsi nelle mani dell’uomo mentale, quello che sapientemente ha descritto Antonio Leccarino nel suo saggio «L’uomo mentale»: L’uomo oggi è racchiuso nel suo materialismo e non riesce a tirarsene fuori.
Fermati! Bisogna fermarsi ad ascoltarsi, passiamo il tempo impegnati nella corsa al quotidiano perdendo così di vista noi stessi, i nostri bisogni la nostra spiritualità.
Fabio Furnari in questo saggio mette a confronto le due parti essenziali dell’uomo: la razionalità e la parte artistica, poetica.
L’uomo abbagliato dal proprio IO perde il senso della realtà o peggio crede di avere verità assolute tanto da paragonarsi a un vero dio. La new age in questo senso ha creato dei veri mostri. Ma è la concezione di un tempo che ha perso le radici, che non conosce la tradizione e si diverte nel “dividere” per accrescere il potere. Il potere del tempo delle “Locuste”.
Tratta tanti e troppi argomenti suddivisi in capitoli, uno dei quali dedicato esclusivamente agli Angeli e Arcangeli, ma vogliate perdonarmi, non mi sento di affrontare tali argomenti. Comunque un saggio che porta a molti spunti di riflessione se si è disposti a vedere oltre le proprie chiusure mentali.
Gli angeli avvicinano il divino al regno umano. Se gli angeli sono emanazioni di Dio, Cristo rappresenta l’incarnazione di Dio.
Interessanti le fonti e gli articoli riportati, rafforzano l’idea di Anima e invita a non perdere di vista l’essenza delle cose, dando il coraggio di “vivere la vita dando importanza a ciò che veramente lo merita”, tutto ciò si riferisce all’ascolto profondo di sé stessi e qui l’autore ci consiglia la meditazione e la preghiera.
Per fare “anima” è necessario dare spazio alla bellezza, alla creatività poetica e artistica, mettendo in luce il nostro bambino interiore.
Rimango veramente abbagliata dal capitolo “L’anima esiste ed è immortale”, concetto esposto dalla fisica quantistica, dove l’autore ci parla di Stuart Hameroff, studioso americano e del fisico inglese Roger Penrose che hanno sviluppato la teoria quantistica della coscienza, affermando che le anime sono contenute all’interno di strutture chiamate microtubuli che vivono all’interno dei neuroni. Secondo i due studiosi l’anima è composta da prodotti chimici quantistici che nel momento della morte passano dal sistema nervoso all’universo. Affermano che “Le anime degli esseri umani sarebbero perciò molto più che la semplice interazione dei neuroni nel cervello: sarebbero della stessa sostanza dell’universo ed esisterebbero sin dall’inizio dei tempi.”
Continuo a dire che non sono né pronta né preparata (culturalmente parlando) ad affrontare tali argomenti, sarei ignorante come in realtà sono. Ho dei limiti, che in questo momento non mi sento di voler colmare.
Continuando nella lettura, l’autore ci porta tra profezie, credenze, apparizioni, magia e cosa esse abbiano e comportino ancora oggi per l’essere umano.
Fermarsi, riprendere fiato, ritrovare sé stessi per ricominciare con energia e più consapevoli della nostra spiritualità è questo il messaggio che leggo, o forse quello che voglio vedere in questi due libri di Furnari.
Interessante lettura!
Se l’essenza di Dio per Kant non può essere provata, ciò non vuol dire che Dio non esista.

Titolo: Il tempo delle locuste. Saggio di alchimia spirituale
Autore: Fabio Furnari
Prezzo copertina: € 16.00
Editore: Ass. Terre Sommerse
Data di Pubblicazione: 2020
EAN: 9788869010880
ISBN: 8869010880
Pagine: 134

Citazioni tratte da Carlo

Questa serie di esperimenti è importante perché dimostra chiaramente, forse per la prima volta in condizioni di laboratorio, l’effetto della preghiera sul mondo fisico. Il DNA usato nell’esperimento era un agglomerato passivo di molecole non collegate al cervello di un essere vivente cosciente. Anche in assenza di sentimenti diretti che pulsassero attraverso l’antenna della doppia elica del DNA, si rilevavano una forza e un effetto misurabile nelle sue immediate vicinanze.

Se ogni cellula dell’organismo di una persona di taglia, peso ed altezza medi, cioè ogni antenna di sentimenti ed emozioni, ha la stessa proprietà di influire sul mondo circostante, allora quanto viene amplificato l’effetto? Quindi, che cosa succede se, anziché parlare di sentimenti che passano attraverso le cellule di una singola persona, parliamo di un sentimento che risulta da una forma specifica di pensiero ed emozione, regolati dalla preghiera di un singolo individuo, e li moltiplichiamo anche solo per una frazione dei sei miliardi di persone viventi oggi sulla terra, cominciamo a percepire il potere che la nostra volontà collettiva rappresenta. Si tratta del potere di porre fine a tutta la sofferenza e di allontanare il dolore che ha caratterizzato il ventesimo secolo. La chiave sta nel lavorare insieme per raggiungere quell’obbiettivo. Questa potrebbe rivelarsi la più grande sfida del terzo millennio.

La lingua che parliamo ci fornisce le parole per descrivere il rapporto dimenticato degli esseri umani con le forze del mondo, con l’intelligenza del cosmo e col prossimo. Usando alcuni dei più sensibili strumenti oggi disponibili per misurare dei campi di energia che cinquant’anni fa non erano neppure conosciuti, la scienza ha convalidato un rapporto che gli antichi conoscevano già duemila anni fa. Abbiamo accesso diretto alle forze del nostro mondo, e siamo ritornati al punto di partenza. Questo è il linguaggio che fa muovere le montagne. E’ lo stesso linguaggio che ci permette di scegliere la vita anziché tumori maligni, e di creare la pace in situazioni in cui crediamo che non esista. Quando leggiamo di guarigioni miracolose avvenute in passato, perché non credere che gli stessi miracoli possano j it avvenire anche oggi?

La preghiera mi ha mostrato che alcune cose esistono, a prescindere dalla nostra capacità di fornire le prove. So che siamo capaci di grandi possibilità e di un’inespressa e profonda capacità di amare. Cosa forse più importante, so che esiste la possibilità di porre fine alla sofferenza di tutte le creature, rendendo onore alla sacralità della vita. Questo scenario è già con noi qui e ora. So che queste cose sono vere, perché le ho viste. Il momento in cui ammettiamo queste possibilità su una scala di massa, diventa una nuova grande speranza.

Tutto il giorno a correre dietro cose inutili, a rincorrere il tempo. Non respiriamo, non guardiamo più nulla di noi e figuriamoci degli altri. Troppo presi dalla foga, dal rincorrere i passi in avanti e all’indietro. Spendiamo le nostre vite a cercare attimi di felicità che arrivano in un istante e poi tutto ritorna come prima nella corsa sfrenata.

La gioia della nascita dei figli, il calore da trasmettergli, i giochi da fare. Ma la fatica nel trasmettere l’amore per la vita, la responsabilità della trasmissione delle idee, la retta via. Cge cos’è la retta via?

La vita è fatta di politica, Pat!
Si, è vero ma sono giochi di potere degli uomini. Meschinità! A me non appartengono!
Perché non sei un uomo?

Facciamo parte di una gerarchia che viaggia nel tempo, che non ha tempo e che segue l’evoluzione di questo cosmo.

Io artefice del mio destino, perdente o vincitore.

La verità è che io non appartengo a nessun luogo, che non sono figlio di nessuno e non ho sposa da ricercare. La verità è che sono un’anima errante e che entro ed esco dall’inferno e dal paradiso. Non sono niente. So solo “Essere”!

Citazioni tratte da: Il tempo della locusta. Saggio di alchimia spirituale

La verità è una sola. La parte nera dell’uomo emerge sempre più ed ha innescato una lunga e dura lotta con la parte bianca.

Se ricerchi Dio, ricerchi anche il Bene. Una sola, infatti, è la strada che conduce ad esso: la pietà unita alla conoscenza.

L’idea che gli animali non possiedano un’anima ha spesso portato ad abusare di loro. Nell’ebraismo l’anima è considerata come un segreto divino e rivela la parte più profonda della vita: essa sperimenta la gioia di vivere e la felicità, ma anche la paura e il dolore.

John Keats: “Chiamate il mondo, vi prego, “la valle del fare anima” e allora scoprirete a cosa esso serva”.

Cosa succede quando nella vostra vita ci sono così tanti cambiamenti che non riuscite a governarli? Cosa fare?
Smettete di funzionare!

Il bene dell’uomo non è nell’uomo se non quando la ragione è perfetta. Ma qual è questo bene? Te lo dirò – dice Seneca a Lucillo – un’anima libera, nobile, che sottomette le altre cose a sé, senza lasciarsi sottomettere da nessuna.

L’uomo è un essere che facilmente si adatta. Si adatta al cambiamento climatico, al cambiamento genetico, alla democrazia, alla dittatura, è un essere che se privato della propria “scintilla divina” è facilmente “plasmabile”.

 

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