Erich Maria Remarque – Tempo di vivere, tempo di morire


A cura di Renzo Montagnoli

La riconquista della coscienza
Remarque, a venticinque anni dalla pubblicazione del suo indiscutibile capolavoro Niente di nuovo sul fronte occidentale, ritorna al tema a lui più caro, la guerra, con Tempo di vivere, tempo di morire.
Cambia il conflitto, non più la prima guerra mondiale, bensì la seconda, ma qui la vita del fronte, quello orientale, appare quasi marginale. Il romanzo inizia con un soldato tedesco (Ernst Graeber) che sembra accettare malvolentieri una licenza di due settimane, che trascorrerà a casa, ma questa non c’è più, distrutta dai bombardamenti aerei, e non si trovano nemmenoi genitori, forse deceduti a seguito della stessa incursione che ha demolito la sua abitazione. Va alla loro ricerca, in compagnia di un commilitone, pure lui in cerca della moglie dispersa. Sarà un viaggio dalla portata più ampia della distanza percorsa, con un progressivo risveglio della coscienza soggiogata dal nazismo, in ciò aiutato anche da una ragazza che incontra casualmente, di cui si innamora e che sposerà.  La licenza è breve, eppure in questo arco di tempo, vengono meno le certezze, nascono interrogativi ai quali non riesce a dare risposta e che troverà invece nel vecchio professor Pohlmann, un insegnante di religione decisamente antinazista. Così, quando tornerà al fronte, sarà un uomo diverso, il percorso di formazione si è concluso ed Ernst è diventato un uomo libero di pensare e che ora vede tutto diversamente. Ma ogni catarsi ha un costo e le colpe del passato esigono la loro riparazione nel presente. Non aggiungo altro, per non togliere al lettore il piacere del finale magistrale di un romanzo stupendo, quasi al livello di Niente di nuovo sul fronte occidentale.
Remarque, che è sempre stato contro ogni guerra, lo è anche qui, ma non si limita a questo; lui è tedesco, è consapevole della colpa del suo popolo per gli orrori del conflitto, per quelli dei campi di sterminio, e l’angoscia di questa colpa è riversata nel romanzo, un desiderio di capire lo sbaglio e di pagarne le conseguenze, affinché nulla di quanto c’è da vergognarsi possa di nuovo accadere.
Tempo di vivere, tempo di morire é un libro che avvince, che trascina e fa meditare, uno di quei romanzi che giustamente si possono definire indimenticabili.

Tempo di vivere, tempo di morireTitolo: Tempo di vivere, tempo di morire
Autore: Eric M. Remarque
Editore: Mondadori
Collana: Oscar scrittori moderni
Prezzo: € 10.00
Edizione: 19
Data di Pubblicazione: Gennaio 1999
ISBN: 8804471115
ISBN-13: 9788804471110
Pagine: 400
Reparto: Narrativa > Narrativa contemporanea

Erich Maria Remarque, pseudonimo di Erich Paul Remark, nacque a Osnabruck il 22 giugno 1898 e morì a Locarno il 25 settembre 1970.
E’ uno dei più grandi scrittori tedeschi, inviso al nazismo, al punto che ne 1931 riparò in Svizzera e successivamente negli Stati Uniti. Famoso per il suo celebre romanzo pacifista Niente di nuovo sul fronte occidentale, pubblicò numerose opere di narrativa, fra le quali Tre camerati, Arco di trionfo, Tempo di vivere, tempo di morire, L’obelisco nero, La via del ritorno, Il cielo non ha preferenze.

Renzo MontagnoliSito

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