Recensione: Elizabeth Jane Howard – La saga dei Cazalet


Citazione tratta da Gli anni della leggerezza…i tradimenti si avvinghiano alla memoria con tanta più tenacia delle rivelazioni.

La saga dei Cazalet è una serie di cinque romanzi: “Gli anni della leggerezza”, “Il tempo dell’attesa”, “Confusione”, “Allontanarsi” e “Tutto cambia”, scritti dalla celebre autrice britannica Elizabeth Jane Howard. Ambientati tra il 1937 e il 1956, i romanzi si concentrano sulla vita della famiglia Cazalet,  una ricca famiglia inglese composta da tre generazioni. Mentre il mondo esterno si avvicina sempre di più alla guerra, i Cazalet si ritrovano a combattere le proprie battaglie personali e a fronteggiare i cambiamenti che avvengono nella loro vita.
Il primo romanzo, “Gli anni della leggerezza“, introduce ai personaggi principali e fa conoscere i membri della famiglia,  gli uomini gestiscono un’importante impresa di legname, le mogli e i loro figli, rappresentano le diverse generazioni che si muovono all’interno della trama. Con abilità narrativa, l’autrice ci immerge nella vita quotidiana dei Cazalet, mostrandoci il modo in cui la guerra incombe minacciosa sulle loro esistenze.
Nel secondo romanzo, “Il tempo dell’attesa“, la guerra è ormai iniziata e i Cazalet sono costretti a confrontarsi con i cambiamenti che essa comporta. I giovani membri della famiglia, si trovano coinvolti nei sconvolgimenti del conflitto, mentre i più anziani lottano per mantenere la stabilità e proteggere i propri cari. La narrazione accurata e dettagliata di Howard fa vivere le emozioni e le difficoltà che i personaggi devono affrontare, donando alla storia un realismo toccante.
Nel terzo romanzo, “Confusione“, la guerra è nel pieno del suo svolgimento. La vita dei Cazalet è stata irrimediabilmente sconvolta e l’autrice esplora le conseguenze emotive e psicologiche che la guerra ha sulle vite dei personaggi. La storia si concentra anche sui legami amorosi che si sviluppano tra i personaggi, esplorando temi come l’amore proibito e le relazioni segrete, Howard affronta con grande sensibilità i tormenti interiori, regalandoci momenti di intenso pathos.
Nel quarto romanzo, “Allontanarsi“, assistiamo alla ricostruzione post-bellica dei Cazalet. Il tempo ha portato cambiamenti significativi nelle loro vite, ma i segreti e le tensioni non sono del tutto svaniti, la trama si approfondisce ulteriormente, esplorando tematiche come il femminismo emergente, l’omosessualità repressa e le dinamiche familiari complesse. L’autrice continua a stupire con il suo stile narrativo fluido e coinvolgente, creando un legame profondo tra il lettore e i personaggi.
Infine, il quinto romanzo, “Tutto cambia“, porta a una conclusione avvincente e appagante della saga dei Cazalet: la storia si sviluppa negli anni successivi alla guerra, con i Cazalet che cercano di adattarsi a un mondo in continua evoluzione. Nuove generazioni entrano in scena, mentre i personaggi più anziani cercano sia di fare i conti con il loro passato sia guardare al futuro, Howard riesce a raccontare con maestria il fluire del tempo e l’evoluzione delle relazioni familiari, la guerra  e ciò che ha provocato sulla società inglese, portando a cambiamenti sociali e culturali duraturi.
La saga dei Cazalet di Elizabeth Jane Howard rappresenta la vita prima ,durante e dopo la Seconda guerra mondiale in modo realistico e dettagliato, inclusi i razionamenti alimentari, il razionamento dell’energia elettrica e dell’acqua, la riparazione delle case distrutte dai bombardamenti e l’organizzazione dei rifugi anti-aerei, offrendo ai lettori un’immagine vivida delle difficoltà e delle sfide che le persone affrontavano durante quel periodo storico. Molte donne hanno dovuto assumere ruoli tradizionalmente riservati agli uomini, come lavorare in fabbrica e servire nell’esercito. La saga dei Cazalet rappresenta questa trasformazione sociale, mostrando le donne che cercano di trovare un equilibrio tra il loro ruolo tradizionale di mogli e madri e il loro nuovo ruolo nella società. L’autrice descrive anche l’esperienza dei soldati inglesi durante la guerra, mostrando l’ addestramento, le esperienze sul campo di battaglia e il ritorno a casa dopo la guerra.
Elizabeth Jane Howard racconta la storia dei Cazalet con una scrittura elegante e precisa, capace di creare personaggi credibili, la narrazione alterna momenti di leggerezza e spensieratezza a momenti di profonda introspezione, mostrando la  natura umana e le contraddizioni che ne caratterizzano le relazioni.
Uno degli aspetti più interessanti della saga è il modo in cui l’autrice riesce a dare voce a personaggi di età e sesso diversi, offrendo al lettore un’ampia gamma di punti di vista. In particolare, le figure femminili sono tratteggiate con grande sensibilità e attenzione, mettendo in luce la condizione delle donne dell’epoca e le difficoltà che incontrano nel cercare di affermarsi in un mondo dominato dagli uomini.
Elizabeth Jane Howard ci regala un’opera che affascina e tocca il cuore, lasciando un’impronta duratura nella mente dei lettori.

Citazione tratta da Gli anni della leggerezza

…i tradimenti si avvinghiano alla memoria con tanta più tenacia delle rivelazioni.

Citazioni tratte da: Il tempo dell’attesa

Tu credi che sia un bene essere immediatamente riconoscibili? Mi riferisco all’arte e alla letteratura – e anche alla musica, direi, ma io non ho talento musicale, perciò non me ne importa molto. Però, una volta che hai visto un Modigliani, ne riconoscerai sempre un altro, no? E questo è un bene o un male? Da una parte vuol dire che l’artista fa un po’ sempre le stesse cose, ma dall’altra può voler dire che ha inventato un linguaggio tutto suo e le cose non sono affatto sempre le stesse.

Citazioni tratte da: Confusione

«Abbiamo fatto esercizio», disse Zoë. «Ormai ci siamo abituati».
«Ho imparato che è molto pericoloso abituarsi alle cose».
«A qualunque cosa?».
«Sì, qualunque cosa. Si smette di farci caso, oppure, peggio ancora, ci si crea l’illusione di aver fatto una conquista».

Citazioni tratte da: Allontanarsi

«È crudele, la tua bontà. Perciò lascia subito il mio corpo, come presto lascerai la mia anima».

«Ti amo, e anche se non dovesse venirne niente, ti amerò lo stesso, per sempre. Siamo entrambe spaventate, ma non c’è niente di cui aver paura».
Più tardi pensò alla Vergine di Ghiaccio e alla Bella Addormentata – un singolo bacio non poteva bastare, ma era pur sempre un inizio.

Citazioni tratte da: Tutto cambia

Voltare pagina è difficile, perché uno non sa mai cosa troverà nella successiva.

Katia Ciarrocchi
© Redazione Lib(e)roLibro

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