Einstein e il problema dell’universo di Martino Grandolfo


Einstein e il problema dell’universo
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All’aumentare della sua velocità, e poiché il moto è una particolare forma di energia (in fisica prende il nome di energia cinetica), se ne deve dedurre che l’aumento di massa che avviene in un corpo in movimento non può che provenire dal suo contenuto energetico.
Nella sostanza questa affermazione equivale ad ammettere che anche l’energia deve possedere una massa. Mediante una serie di passaggi matematici relativamente sem¬plici Einstein riusci ad esprimere quantitativamente la relazione esistente fra l’energia posseduta da un corpo ed il suo equivalente in massa. Questa serie di passaggi algebrici portò Einstein a scrivere quella che possiamo considerare a buon diritto la più importante, e certamente la più famosa equazione della fisica: E = mc2. Questa equazione afferma che Te-, nergia contenuta in ogni quantità di materia è uguale al prodotto fra la massa del corpo stesso ed il quadrato della velocità della luce, una volta che siano ovviamente usate le opportune unità di misura. Questa fondamentale relazione diventa ancora più straordinaria quando venga applicata ad un caso numerico. Si può, per esempio, da questa relazione, dedurre che un chilo di carbone, se fosse interamente convertito in energia secondo la relazione di Einstein, darebbe luogo a energia elettrica per ben 25 miliardi di chilowattora; qualcosa come tutta l’energia erogata, in due mesi, da tutte le centrali elettriche degli Stati Uniti d’America. Prima che fosse nota la teoria della relatività, gli scienziati pensavano all’Universo come ad un involucro contenente due distinti elementi: la materia e l’energia. La prima inerte, tangibile e caratterizzata da una proprietà chiamata massa; l’altra attiva, invisibile e priva di massa. Ma Einstein dimostrò che la massa e l’energia erano equivalenti: la proprietà chiamata massa è semplicemente un concentrato di energia. In altre parole, la materia è energia, e l’energia è materia; la distinzione è semplicemente legata ad uno stato temporaneo. Alla luce di questo principio generale risultano chiariti i molti quesiti aperti, per esempio, dallo scambio reciproco di materia e radiazione che appare in meccanica quantistica.
Il dualismo onda-corpuscolo, l’onda associata all’elettrone, il fotone, le onde di materia, le onde di probabilità, tutto questo universo di onde sembra essere meno paradossale, poiché tutti questi concetti descrivono semplicemente diverse manifestazioni

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Titolo: Einstein e il problema dell’universo
Autore: Martino Grandolfo
Editore: Cremonese
Collana: Uomini e problemi
Prezzo: € 2.48
ISBN: 8870834808
ISBN-13: 9788870834802
Pagine: 128
Reparto: Fisica

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