Diecipercento e la gran signora dei tonti
pagina 69
«Suo zio mi aveva affidato questo incarico in via del tutto in¬formale. Come mi aveva chiesto lui, prima le consegnerò un pac¬chetto e una lettera, e subito dopo la lascerò sola per un po’. Mi sono organizzato per lasciarle la mia stanza: lei può rimanere qui e prendersi tutto il tempo che vuole per leggere la lettera e scartare il pacchetto. Io intanto andrò a sbrigare qualche commissione. Se le servisse qualcosa, non esiti a chiedere alla segretaria.» L’avvocato le indicò una busta e un pacchetto, già pronti in bella vista sulla scrivania. «Sa, io e suo zio eravamo amici davvero e questo incarico l’aveva affidato al suo vecchio amico, non all’avvocato.» Margherita lo guardò stupita. Era un bel vecchio dalla faccia simpatica, con gli occhi lucidi di commozione. Un secondo dopo ricordò che aveva già sentito parlare di lui: tanti anni prima aveva fatto assolvere, combattendo in aula con ferocia e senza esclusione di colpi, un settantenne che aveva violentato una ragazza di diciassette anni. Eppure, quella vecchia belva sembrava davvero commossa. Come aveva scritto Manzoni, è un guazzabuglio il cuore umano, un pozzo senza fondo. Ancora il fondo! Margherita rimase sola seduta davanti alla scrivania. Il pacchetto le ricordò la confezione di un gioiello. Appena lo prese in mano, indovinò il contenuto. Lo aprì con cautela, come se stesse disinnescando una bomba, sperando di non trovarlo. E invece lo trovò. Era l’anello fatto confezionare per lei su disegno esclusivo del suo fidanzato, che allora lei credeva segretissimo. Era l’anello che lei aveva visto al dito di quella ragazzina in classe, mentre teneva una supplenza. Margherita ripensò al suo vecchio liceo. Era stata tra le stu¬dentesse più brave della sua generazione, quindi per farle onore la preside del liceo l’aveva chiamata a insegnare subito dopo l’iscrizione all’università. Che sceneggiata, tra i banchi, per colpa di quell’anello! Aveva aggredito la ragazzina piena di rabbia, chiedendole con un tono per niente pacato dove avesse preso l’anello. La ragazzina era arrossita e si era messa a piangere. Di fronte alle 69 |
Titolo: Diecipercento e la gran signora dei tonti
Autore: Antonella Di Martino
Editore: Autodafé
Data di Pubblicazione: 2011
ISBN: 8897044204
Prezzo: € 13.00
ISBN-13: 9788897044208
Pagine: 128
Reparto: Narrativa > Narrativa contemporanea