Il castagno dei cento cavalli di Cristina Cassar Scalia è una lettura che affascina per la capacità di immergerti in un’atmosfera talmente vivida da farti sentire parte integrante della storia, un giallo che non solo ti tiene con il fiato sospeso fino all’ultima pagina, ma ti porta a esplorare l’anima più profonda della Sicilia, quella terra fatta di leggende, paesaggi mozzafiato e un’umanità complessa e misteriosa.
Vanina Guarrasi, il vicequestore che guida l’indagine, è una figura carismatica. con tenacia, sensibilità e quel tocco di sarcasmo che la rende irresistibile, Vanina è molto più di un’investigatrice fredda e distaccata. È un personaggio che si evolve, e qui la vediamo confrontarsi non solo con un doppio omicidio, ma anche con le complessità emotive della comunità in cui si trova a indagare.
L’ambientazione del romanzo è uno dei suoi punti di forza: Il Castagno dei Cento Cavalli, un albero millenario che ha visto secoli di storia e di leggende, diventando il simbolo di un mistero che affonda le radici nel passato. L’autrice riesce a trasformare questo luogo naturale in un personaggio a sé stante, un testimone silenzioso degli eventi che si svolgono attorno ad esso. Il legame tra la leggenda del castagno e l’omicidio è costruito con maestria, intrecciando passato e presente in un gioco di specchi che incanta e intriga.
Uno degli aspetti più interessanti del libro è la rappresentazione di una comunità siciliana chiusa e restia a collaborare, qui emerge con forza il talento di Scalia nel descrivere le dinamiche umane: il silenzio degli abitanti, i segreti gelosamente custoditi, la difficoltà di rompere quella cortina di omertà che avvolge il paese. Ogni personaggio, anche quelli secondari, ha un ruolo importante, e il modo in cui interagiscono tra loro dipinge un quadro realistico e autentico della vita in una piccola comunità siciliana.
Il romanzo è giallo stimolante, gli omicidi su cui indaga Vanina sono strettamente legati a vicende antiche, a segreti e rivalità che hanno attraversato generazioni. La difficoltà dell’indagine risiede proprio in questo: capire come fatti di decenni prima abbiano avuto un impatto diretto sugli eventi attuali. L’autrice riesce a bilanciare perfettamente i due piani temporali, dando al lettore la sensazione di scavare insieme a Vanina nelle pieghe della memoria collettiva di un’intera comunità.
Cristina Cassar Scalia ha uno stile narrativo fluido, scorrevole e al tempo stesso ricco di dettagli, la descrizione dei paesaggi siciliani, dell’Etna che domina la scena, del castagno maestoso sotto cui si svolgono parte degli eventi, ti fa sentire immerso nella storia. Ma è il ritmo del racconto che tiene il lettore incollato alle pagine: ogni colpo di scena è calibrato con precisione, e ogni rivelazione aggiunge un tassello al puzzle, la tensione si accumula in modo costante, senza mai cedere, fino al climax finale.
Senza voler rivelare troppo, il finale de Il castagno dei cento cavalli è all’altezza delle aspettative, la risoluzione del caso è credibile, sorprendente e ben collegata agli indizi disseminati lungo il percorso. Le motivazioni dei colpevoli sono profondamente radicate nella psicologia dei personaggi, e nulla viene lasciato al caso.
Titolo: Il Castagno dei cento cavalli
Autore: Cristina Cassar Scalia
Prezzo copertina: € 18,50
Editore: Einaudi
Collana: Einaudi. Stile libero
Data di Pubblicazione: 18 giugno 2024
EAN: 9788806260293
ISBN: 8806260294
Pagine: 320
Katia Ciarrocchi
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