Citazioni: Concita De Gregorio, Mi sa che fuori è primavera


Citazioni tratte da: Mi sa che fuori è primavera di Concita De Gregorio

I have spread my dreams under your feet;
Tread softly because you tread on my dreams.
Ho steso i miei sogni sotto i tuoi piedi;
Cammina leggera perché cammini sui miei sogni.
WILLIAM B. YEATS

Luis mi fa sentire felice. Te lo presenterò un giorno, lo desidero tanto. Ti piacerà. Ha gli occhi che ridono e le mani grandi. Fa silenzio quando serve, poi sceglie le parole le trova e le cuce come ricami.

C’è bisogno di essere felici, nonna, per tenere testa a questo dolore inconcepibile. C’è bisogno di paura per avere coraggio. È l’assenza la vera misura della presenza. Il calibro del suo valore e del suo potere.

Le parole a volte si ingolfano, altre si consumano. Altre volte ancora arrivano in ritardo e non servono più a dire quel che volevano. Sono meccanismi di precisione, le parole. Nella tua lingua, nella nostra lingua di quando ero bambina, sono incastri e composizioni perfette, esattissime. Ma hanno anche il loro ritmo, è molto importante trovarle a tempo.

L’amore si moltiplica, non si divide.

Le ragioni che legano gli individui, i bisogni che si incastrano gli uni negli altri, sono alchimie misteriose.

Le coincidenze non esistono. Hai ragione tu, comme d’habitude. Esistono i desideri e le passioni che ci portano e ci legano, le rotte disegnate e invisibili sulle quali corriamo, i nodi, i pettini, i nostri capelli. I miei sono molto corti, adesso. Quasi non servono spazzole, bastano le mani per tenerli in ordine. Le mani per scriversi, per abbracciarsi. Per salutarsi quando ci si ritrova nella sala degli arrivi in aeroporto. Vengo presto a trovarti, o vieni tu. Mi manchi.

Raccontami ancora di quando ti ha detto: tu non morire.
Il dovere, il dovere. Non deludere, essere all’altezza. Sei stata brava? Sei stata brava.
C’è un nodo nel cuore. C’è la luce nell’ombra. C’è l’ombra sempre.
Perché serve coraggio, perché serve forza. Perché il coraggio e la forza non bastano.
Anche se sei stata brava, non bastano.
Raccontami ancora dei presentimenti, delle coincidenze.
Siamo tutti destinati a ripetere altre vite? Siamo assegnati al compito di fare nella vita un solo passo, forse in tondo, forse indietro anche se sembra avanti?
No, non proprio questo. Dici: possiamo benissimo togliere il destino dal suo posto, guarda, possiamo sottrarci all’obbligo, vedi. Toglierci dal posto che gli altri ci assegnano, possiamo. Gli altri non sono il destino, è così?
Dici anche: trovare il tuo posto nella storia, è solo questo il compito.
Perché il tempo non esiste.
Perché la violenza, l’amore, i desideri e i bisogni, il silenzio e le parole si confondono. Si mescolano. Sempre, quasi sempre.
Perché si può vivere senza. Davvero, si può. Vivere con l’assenza, convivere.
Perché tutto può capitare a chiunque. A te, a me, a chiunque. Davvero non possiamo prevederlo, vederlo, saperlo?
Davvero.
Perché sei gentile. Sei piena di dolore e di amore. Perché hai il dono, il talento del sorriso.
Perché non ti lamenti mai. Questo soprattutto: non ti lamenti mai.
Ragione e sentimento. Passione e devozione. Magia e incantamento. Agire, subire. Amare, farsi amare. Guidare, abbandonarsi alla guida.
Vittime, carnefici. Battaglie. Confini. Dentro e fuori, dappertutto, confini.
Borders, dici. C’è sempre un lato che confina con l’altro, nella vita come nei quaderni.

Dimenticare, ricordare.
Etimo, radice: mente, cuore. Se dimentichi allontani dalla mente. Se ricordi riporti al cuore. (Natalia Revuelta, la donna che ha amato Fidel Castro prima che diventasse Fidel, quando aveva vent’anni, nell’unica intervista mai concessa: “Ho impiegato tutta la vita per trasferirlo dal cuore alla mente”. Un tragitto così breve e così tanto tempo. Poi, dalla mente, si dimentica. Non dal cuore.)

Dell’assenza non ti puoi mai liberare. Della presenza sì, ti dimentichi a momenti. Sei in un’altra stanza, sei concentrato su un lavoro, sei preso altrove, non ci pensi: sai che la presenza se ne va ma torna, può tornare con un gesto, è facile. Dell’assenza non ti dimentichi mai. Non ti permette distrazione, mai.

Titolo: Mi sa che fuori è primavera
Autore: Concita De Gregorio
Prezzo copertina: € 13.00
Editore: Feltrinelli
Collana: I narratori
Data di Pubblicazione: giugno 2015
EAN: 9788807031588
ISBN: 8807031582
Pagine: 122

 

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