Recensione film La verità negata di Mick Jackson
L’OLOCAUSTO HA BISOGNO DI PROVE
Ne abbiamo sentito parlare forse distrattamente, ma fu un processo importante, nel 2000: David Irving contro Deborah Lipstad, lo studioso britannico negazionista e l’accademica ebrea, lo sterminio hitleriano e la memoria da tramandare. Su sceneggiatura di un asso della drammaturgia inglese, David Hare, il meno asso Mick Jackson (“Guardia del corpo”) ricostruisce con qualche enfasi l’inchiesta e i quattro mesi del dibattimento, che escluse le testimonianze dei superstiti per non esporre alle strette regole legali il dolore delle vittime, puntando sull’assurda, ma inevitabile esibizione di prove, a partire da dettagli logistici e strutturali dei campi. La produzione schiera il cast come un esercito in missione: dalla Weisz (americana un po’ spaesata) alle colonne Spali, Wilkinson e Scott. Interessante.
Silvio Danese
Titolo originale: Denial
Conosciuto anche come:
Nazione: U.S.A., Regno Unito
Anno: 2016
Genere: Drammatico, Biografico
Durata: 100′
Regia: Mick Jackson
Cast: Rachel Weisz, Andrew Scott, Timothy Spall, Tom Wilkinson, Mark Gatiss, Harriet Walter, Jack Lowden, Alex Jennings, Caren Pistorius, Andrea Deck, Maximilian Befort