Cinema: Jimmy P.


Il paziente e l’analista Storia di una vita
Sedute psicanalitiche di un indiano Piede Nero con un antropologo rumeno nel Kansas anni ’50. Bello. Intrigante. Possibile? Provare per credere. Trasferta americana del francese Desplechin (“Racconto di Natale”), coinvolge, istruisce, commuove, e non annoia. Ricostruisce, da un fatto vero e un libro (“Psicoterapia di un indiano delle pianure”) una delle più efficaci relazioni tra paziente e analista, nel reducismo post Seconda guerra. La sceneggiatura è la prima qualità. Avvitata con chiarezza sulla personalità di personaggi di caratura drammatica, conta su due interpreti che non molli un istante: Del Toro, il soldato Jim delle pianure, assediato da un passato di ossessioni mitiche e frustrazioni; e Mathieu Almaric, l’etnologo George Deveraux, l’analista che all’ospedale militare di Topeka fruga nel romanzo di una vita, incrociando culture e metodi. Personalità sorprendente, questo Devereux, «troppo freudiano per gli antropologi, troppo etnologo per gli psicanalisti, troppo poco psichiatra per la medicina mentale», ma sensibile e diretto.

Silvio Danese

Titolo originale: Jimmy P: Psychotherapy of a Plains Indian
Nazione: Francia, U.S.A.
Anno: 2013
Genere: Drammatico
Durata: 114′
Regia: Arnaud Desplechin
Cast: Benicio Del Toro, Mathieu Amalric, Gina McKee, Larry Pine, Joseph Cross, Gary Farmer, Michelle Thrush, Misty Upham
Produzione: Why Not Productions, Worldview Entertainment
Distribuzione: Bim Film
Data di uscita: Cannes 2013
20 Marzo 2014 (cinema)

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