1.L’urlo silenzioso e mostruoso degli innocenti
Nel suo regno della follìa, casa-rifugio-quartier generale, una sorta di anticamera dell’inferno, un “delirante tempio del male”, Adolf Hitler, il Fhurer, pallido tremante malato, con il suo passo lento e ritmico, in un’atmosfera claustrofobica e soffocante, in un orizzonte storico vago e confuso, roba da apocalisse, fine del mondo germanico, passa i suoi ultimi giorni scanditi dal fragore dell’artiglieria sovietica, e comincia la sua partita a scacchi con la morte, ma i pezzi su quella scacchiera che è il bunker della Cancelleria sono esseri umani, fedelissimi, votati come lui alla morte, una morte totale e stupida , orrida. Come nel caso di Magda Goebbles che uccide tutti i suoi figli addormentati. A ciascuno apre la bocca e infila una capsula di veleno fra i denti e poi, rapida, ne serra le mandibole. Per sei volte la donna porta le lenzuola fin sul volto del figlio morto, scoprendone i piedi nudi. Per sei volte si sente un rantolo lieve. Per sei volte risuona l’urlo silenzioso e mostruoso di una rivolta impossibile da parte delle piccole vittime innocenti.
2.La Germania azzerata
Con Hitler ci sono Eva Braun , Gobbels e la sua mostruosa consorte, Magda , la moglie “perfetta” , la moglie “modello” del Regime. E’ il 30 aprile 1945 , ormai il bunker è isolato, i cavi telefonici recisi …E’ l’ultima riunione e si discute sul come ..morire, dopo 12 anni di terrore, 68 mesi di guerra , città distrutte, paesi devastati e dispogliati , 55 milioni di morti , diversi altri milioni di feriti , mutilati , seviziati, ridotti a larve . La Germania è azzerata.. Hitler è se ne sta in quel buco sottoterra, serrato nel cemento armato, immobile, quasi astratto dal sangue che ha fatto versare , mentre i russi avanzano in strade di silenzio e morte. La Germania è Morta, urlano gli ultimi pali della luce ancora in piedi, la Germania è morta!, gridano gli ultimi muri, le ultime case non ancora crollate. Morti sono i soldati mandati al fronte, morti sono milioni e milioni di uomini e donne innocenti, che non hanno combattuto, uccisi nel corpo dalla fame, dalle bombe, ma ancor prima uccisi nell’anima dalla miseria di un’ideologia densa di odio. Il segno tragico di questa morte morale è nelle strade di Berlino, nei volti dei bambini che vivono la terribile angoscia dell’istante. Sono loro “la storia”, le vittime, le cavie che non sanno il perché della loro morte, sono loro “la storia”, uno scandalo che dura da diecimila anni. A Hitler, uomo fatale de “la storia”, pare che nulla più meriti di vivere, che non lo meritino i tedeschi colpevoli di tradimento, tutto il suo popolo non ha saputo morire abbastanza per la sua causa, Ordina a Albert Speer, il massimo interprete delle architetture naziste e capo degli armamenti, di distruggere ogni strada, ogni industria, ogni archivio, ogni anagrafe della Germania, che deve essere azzerata. Poi egli stesso si darà la morte e darà ordine di bruciare il suo cadavere.
3. Chi uccise Hitler?
Nel pomeriggio dello stesso giorno, 30 aprile 1945, verranno trovati i cadaveri di Hitler e Eva Braun . Secondo due testimoni oculari (gli inservienti del Fhurer), Hitler si era sparato un colpo alla testa con la sua pistola Walther calibro 7,65, mentre un’altra pistola della stessa marca, calibro 6,35 mm, giaceva vicino ad Eva, ma non era stata usata. Il cadavere di Hitler, sul lato sinistro del sofà, recava un foro grande come una moneta sulla tempia destra, vestiva la giubba militare grigia sulla quale comparivano il distintivo d’oro del partito, la croce di ferro di prima classe e il distintivo di ferito della prima guerra mondiale . Aveva una camicia bianca con cravatta nera, pantaloni neri che cadevano sui gambali, calzini neri e scarpe basse di pelle nera. Il cadavere di Eva Braun era seduto sul sofà con le gambe ripiegate, le scarpette chiare con i tacchi a spillo erano posate sul pavimento. Le labbra erano chiuse e strette . Non si era sparata, si era avvelenata col cianuro. Tuttavia quando venne fatta l’autopsia del cadavere di Hitler , nonostante l’esame chimico legale del sangue prelevato dalla salma non avesse fornito prova della presenza di composti cianici, fu stabilito che Hitler si era avvelenato con il cianuro di potassio, perché furono rilevate fra i denti schegge di una capsula di vetro …e fu stabilito che il percorso del proiettile aveva provocato una lesione non mortale , ma probabilmente poteva essere una concausa della morte, ovvero che Hitler in primo tempo avesse deciso di avvelenarsi, ma poi non ingurgitò che parzialmente la capsula con il cianuro e quindi ricorse alla pistola , sparandosi un colpo alla tempia…Oppure… qualcuno ( chi?) gli avesse sparato perché lui non aveva avuto il coraggio di uccidersi ( un po’ come Nerone, che ricorse all’aiuto di un suo soldato). Fu Eva Braun che sparò a Hitler prima di avvelenarsi? …O fu uno dei suoi servitori? Come andarono effettivamente le cose? In realtà non lo sapremo mai, perché il suo cadavere non è stato mai più ritrovato.
4. Un’ombra che avvelena ancora la nostra vita
Ma ci piace immaginare che un seminatore di morte come lui abbia tremato di fronte alla propria morte. Fattostà che l’ombra di questo “ossesso sventurato posseduto dal vizio della morte”, come lo definì acutamente Elsa Morante ne “La Storia” , questo fantasma , questo corpo non ritrovato, non sepolto, – scrive uno storico come Giulio Ferroni – “ pesa ancora sulla nostra storia come un macigno che non si riesce a smaltire, è una sotria che non passa e non passa perché non si sa come raccontarla. Noi, forse, non vogliamo ancora accettare che nella nostra storia ci sia stato un Hitler, ma questo groppo terribile dello sterminio degli ebrei, dei lager nazisti , dei decine e decine di milioni di morti, avvelena ancora la nostra vita “
Roma, 2 dicembre 2012 Augusto Benemeglio