Recensione film “Capri-Revolution” per la regia di Mario Martone
L’ISOLA DEI RIBELLI
Nei mesi verso la partecipazione italiana alla Prima Mondiale, la ribellione al destino di sposa di un laido commerciante della capraia Lucia (la Fontana), attratta dalla vita in un’isola arcadica, si trasfigura nel conflitto tra i poteri di arte & scienza, incarnati da due uomini: un guru spiritualista pacifista, con la sua setta naturista dedita alla liberazione del corpo (ispirata al vero gruppo fondato a Capri da Karl Dieffenbach) e il medico condotto del paese fiducioso nella ricerca scientifica e nella guerra come occasione di riscossa nazionale delle masse povere. La sua scelta è alternativa: via dalla guerra, via dalle illusioni. Terzo capitolo di una sorta di “visione d’Italia” secondo Martone, con il Leopardi e il Risorgimento di Come eravamo, questo è il più ambizioso e filosofico.
Silvio Danese
Titolo originale: Capri-Revolution
Nazione: Italia, Francia
Anno: 2018
Genere: Drammatico
Durata: 122′
Regia: Mario Martone
Cast: Marianna Fontana, Reinout Scholten van Aschat, Antonio Folletto, Gianluca Di Gennaro, Eduardo Scarpetta, Jenna Thiam, Ludovico Girardello, Lola Klamroth, Maximilian Dirr, Donatella Finocchiaro