Recensione film “Billy Lynn: Un giorno da eroe” di Ang Lee
IL REGISTA LEE IN PSICO-TRINCEA
Con qualche presunzione (non ha una vera visione sulla guerra) e molto ritardo (su immagini ormai diffuse), il regista di “Brokeback Mountain” racconta isolamento psicologico e tormento mediatico di un marine, eroe in Iraq, inserito con la squadra nel Victory Show del Ringraziamento, prima di essere rispedito al fronte. Tra denuncia e cronaca, adrenalina di battaglia e psicosi del rientro, in realtà si fa strada l’idea che più del soggetto e della capacità di farne un buon film, a Lee e alla produzione interessi la novità tecnologica sperimentata: 120 fotogrammi al secondo (cinque volte la norma), in 3D (nativo, come si dice) e 4k di risoluzione per una definizione ultra. Poche sale nel mondo sono adeguate. Visto “Redacted” di De Palma, è difficile accettare lo sguardo moscio di Lee.
Silvio Danese
Titolo originale: Billy Lynn’s Long Halftime Walk
Nazione: U.S.A., Regno Unito, Cina
Anno: 2016
Genere: Drammatico, Guerra
Durata: 113′
Regia: Ang Lee
Cast: Joe Alwyn, Kristen Stewart, Garrett Hedlund, Vin Diesel, Steve Martin, Chris Tucker, Makenzie Leigh, Tim Blake Nelson, Ben Platt, Beau Knapp, Deena Dill, Arturo Castro, Mason Lee, Bruce McKinnon