Prima visione: Benvenuti a casa mia


Recensione film “Benvenuti a casa mia” per la regia di Philippe de Chauveron

AIUTIAMOLI IN GIARDINO
Che cosa può accadere a un intellettuale progressista benestante, moglie viziata artista concettuale, villa e servitore indiano, se nella Francia di Macron pubblica un libro di dialogo e accoglienza con le minoranze intitolato “A braccia aperte” e lo difende in tv? Be’, la commediola svelta e avvitata quanto prevedibile e onesta è tutta qui: che una squinternata famiglia rom, con uno sfrattato francese infiltrato (forse la trovata migliore) e un porcello a carico, lo costringa a dimostrare la sua magnanima correttezza politica ospitando nel giardino inglese roulotte, danze folcloristiche, stravizi ed eccessi. Al popolare Clavier di “Asterix” e “Non sposate le mie figlie” il compito di farci sorvolore lo standard comico spesso incline alla “comica finale” sulle contraddizioni tra il dire e il fare.

Silvio Danese

Titolo originale: À bras ouverts
Nazione: Francia, Belgio
Anno: 2017
Genere: Commedia
Durata: 92′
Regia: Philippe de Chauveron
Cast: Christian Clavier, Ary Abittan, Elsa Zylberstein, Cyril Lecomte, Nanou Garcia, Oscar Berthe, Mirela Nicolau, Sofiia Manousha, Ioana Visalon, Nikita Dragomir

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