Recensione film Alps di Giorgos Lanthimos
ETERNO RITORNO PER MESTIERE
La congrega Alpi, un paramedico, un’infermiera, una ginnasta e il suo allenatore, è una sorta di associazione di quartiere. Si riunisce in una palestra e si prepara a fornire a parenti che lo chiedono, per pochi soldi e per qualche ora, il “ritorno” di un morto. Chi ha bisogno di scambiare qualche dialogo con la figlia sedicenne deceduta. Chi con un anziano marito. Vietato baciare e fare sesso. Qualcuno non sta alle regole… Nel paradosso fantasociale, questo spiazzante laboratorio teatrale del candidato all’Oscar per il film straniero (“The Lobster”) esplora l’assenza, l’inconcepibile sparizione di una permanenza psicofisica nel nostro quotidiano, il corpo che ci riconosce e senza il quale rischiamo anche noi di sparire. Regia sensibile, fredda, asintomatica. Punge i neuroni silenti. Film del 2011.
Silvio Danese
Titolo originale: Alpeis
Nazione: Grecia
Anno: 2011
Genere: Drammatico
Durata: 93′
Regia: Giorgos Lanthimos
Cast: Aris Servetalis, Johnny Vekris, Aggeliki Papoulia, Ariane Labed