Al di là del bene e del male. Scelta di frammenti postumi (1885-1886)
pagina 69
104. Non già il loro amore per il prossimo, bensì l’impotenza del loro amore per il prossimo impedisce agli attuali cristiani di metterci… sul rogo. 105. Per il libero spirito, per il « devoto della conoscenza » -è cosa ripugnante al suo gusto (alla sua « devozione ») la pia fraus ancor più che l’impia fraus. Di qui la sua profonda in¬comprensione nei riguardi della Chiesa, ritenuta, poiché egli appartiene al tipo « spirito libero », – la sua non libertà. 106. In virtù della musica le passioni godono di se stesse. 107. Quando si è presa la decisione di chiudere le orecchie anche al migliore degli argomenti in contrario, si ha un segno del forte carattere. Dunque un’eventuale volontà di stupidità. 108. Non esistono affatto fenomeni morali, ma soltanto una interpretazione morale di fenomeni… 109. Abbastanza spesso il criminale non è all’altezza della sua azione: egli la immeschinisce e la calunnia. 110. Di rado gli avvocati di un delinquente sono tanto artisti da volgere l’orribile bellezza dell’azione commessa a profitto del suo autore. 111. La nostra vanità è precisamente offesa nel modo più grave allorquando è stato appunto il nostro orgoglio a essere offeso. 112. Chi si sente destinato alla contemplazione e non alla fede, trova tutti i credenti troppo rumorosi e importuni: si mette al riparo da loro. 113. «Vuoi cattivarti la sua simpatia? Mostrati imbarazzato dinanzi a lui… ». 114. L’enorme attesa per quanto riguarda l’amore sessuale e la vergogna di questa attesa rovinano fin da principio ogni prospettiva alle donne. 69 |
Titolo: Al di là del bene e del male-Scelta di frammenti postumi (1885-1886)
Autore: Friedrich Nietzsche
Curato da: Colli G., Montinari M.
Traduttori: Masini F., Giametta S.
Editore: Mondadori
Prezzo: € 7.23
Collana: Oscar saggi
Data di Pubblicazione: 1981
ISBN: 8804201576
ISBN-13: 9788804201571
Pagine: 290
Reparto: Filosofia > Etica e filosofia morale