In libreria: Agatino il guaritore di Massimiliano Città


Comunicato stampa

Personaggi grotteschi si legano l’un l’altro sullo sfondo di una provincia così immaginaria da essere simile a molte. Il fulcro inconsapevole di questa vicenda è Agatino, noto anche come amico dei bisognosi, usuraio, manipolatore, guaritore, santone di Boschetto… Se molti credono di conoscerne il presente, del suo passato si sono perse le tracce. Ciascuno, a suo modo, ha un’immagine precisa dell’uomo a cui amministratori, tutori della legge, uomini e donne semplici di semplici e dolorosi destini, gente che vive di poco e nel poco si dipana si rivolgono quando giunge un imprevisto a stravolgerne le vite e sembra non ci siano altri santi a cui votarsi. Agatino, in un modo o nell’altro, riesce sempre a trovare una soluzione, non è chiaro se lo faccia per interesse, bontà o capacità soprannaturali, in ogni caso quella trovata soddisfa e contribuisce ad alimentare la sua fama. E proprio grazie a questa fama un giorno si troverà di fronte all’imponderabile: qualcosa non va come era stato previsto dall’uomo che da sempre ha voluto nascondere la sua vita e le sue opere nella traccia del non detto e del non visto.

«L’uomo non amava che la gente si accalcasse dentro la sua abitazione, che calpestasse il pavimento, toccasse gli oggetti e neppure che li guardasse. Considerava quell’insieme di cose come una violazione della sua intimità. Quell’uomo sapeva bene quanto dalle cose che ci circondano, libri, oggetti, souvenir, dalla disposizione degli stessi negli spazi casalinghi, si possa ricostruire la personalità dei proprietari. Lo sapeva bene perché quel tessere, quel ricostruire, stava alla base del suo mestiere.»

Titolo: Agatino il guaritore
Autore: Massimiliano Città
Prezzo copertina: € 16.00
Editore: Il ramo e la foglia edizioni
Data di Pubblicazione: 26 gennaio 2024
EAN: 9791280223326
ISBN: 1280223324
Pagine: 208

Massimiliano Città nasce in quel di Cefalù (ché Castelbuono, dove la famiglia risiede, non ha ospedali e le levatrici hanno smesso d’esser tali) in un’afosa giornata di luglio del 1977 con un blues in Eb sulla pelle. Inciampa e si rialza nel cortile della nonna, dove fantasmi e amici iniziano ad affollare la mente. Viaggia da solo. Cresce artisticamente nel gruppo “Kiroy”, accolita palermitana di scrittori, pittori e musici. Nel 2004, sotto lo pseudonimo di VagabondoEbbro, pubblicato da CUT-UP Edizioni di La Spezia, esce il racconto Delirio di un Assassino, inserito nella raccolta Lost Highway Motel.
Ha pubblicato i romanzi Keep Yourself Alive (Lupo Editore, 2009) e Tremante (Castelvecchi, 2018) oltre alle raccolte di racconti Rumori (Bookabook, 2017) e Incisioni (L’Erudita, 2023).
Sul blog massimilianocitta.it conduce periodicamente alcune rubriche letterarie tra cui “Cinque domande, uno stile”.

www.ilramoelafogliaedizioni.it

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